Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Barcone a fuoco, guerra tra pescatori il movente
Dato alle fiamme l’ex ristorante «Litus» destinato a postazione sportiva: s’indaga
C’è l’ombra del dolo dietro all’incendio che la sera di Natale è scoppiato dentro l’ex ristorante «Litus», chiuso da un anno, su una chiatta galleggiante sul Po a Castelmassa. I vigili del fuoco, intervenuti alle 23.45 di lunedì, hanno scoperto che la porta d’ingresso era stata forzata.
Un segnale che li ha indotti, con i carabinieri della locale Compagnia che indagano sull’accaduto, a intensificare gli sforzi alla ricerca di possibili inneschi. Per gli inquirenti l’orario notturno e la porta forzata sono segnali piuttosto chiari riguardo alla possibile origine dolosa del rogo che ha scoperchiato il tetto.
Il «Litus» sta per essere riconvertito a postazione per la pesca sportiva e questo è un altro fattore che farebbe pensare ad un incendio non accidentale, magari per mano dei pescatori di frodo attivi in zona. L’ex ristorante galleggiante è stato dichiarato inagibile.
I carabinieri della Compagnia di Rovigo, invece, continuano la caccia allo sconosciuto che, la notte tra domenica e lunedì, è piombato con la sua auto dentro la vetrina del parrucchiere «Apotema acconciature» in via Perolari a Lendinara distruggendola completamente.
Il conducente dell’auto s’è dileguato rapidamente, lasciando però sul posto pezzi della carrozzeria che dovrebbero appartenere a una Renault grigia. I militari dell’Arma stanno cercando di ricostruire l’accaduto acquisendo i filmati della videosorveglianza.