Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Il blitz di Santo Stefano Kioene, urlo a Modena

Vittoria storica al Pala Panini e quinto posto blindato

- Dimitri Canello

Le braccia che si alzano al cielo, i cinquemila del PalaPanini increduli di fronte al blitz che non t’aspetti nel giorno di Santo Stefano. La Kioene espugna Modena per 25-16 al quarto set e l’urlo dei tifosi bianconeri alle spalle della tribuna stampa e la corsa degli atleti bianconeri verso di loro spalancano le porte del Paradiso.

Un 3-1 da urlo, vittoria fantastica, appena la sesta su 48 sfide, su un campo storicamen­te avverso: in poche parole un’impresa che accompagna le cadenze di un pomeriggio da ricordare. I bianconeri mettono insieme tre set (quelli vinti) praticamen­te perfetti, calando solo nel terzo ma evitando la rimonta dell’Azimut.

Padova sfodera una prestazion­e quasi perfetta, entrando nelle crepe del caso Ngapeth, escluso assieme al fratello alla vigilia dopo uno scontro durissimo con coach Radostin Stoytchev. Sull’Olimpo sale Nelli, una certezza (23 punti e 51%) in attacco, ma soprattutt­o i migliori Randazzo e Volpato, autori rispettiva­mente di 21 e 12 punti con un efficienza al servizio sopra quota 60%. Il tutto condito dall’abile regia dell’attesissim­o ex Dragan Travica, autore di un’altra prova maiuscola in termini di distribuzi­one di gioco.

Nonostante le magie in difesa di Rossini, Modena patisce in attacco ma soprattutt­o a muro, realizzand­one cinque ma subendone ben dodici: «Vincere qui contro Modena è un risultato storico – esulta a fine partita Valerio Baldovin - abbiamo giocato una partita costante nel rendimento, migliorand­o notevolmen­te sul cambio palla. Nonostante il calo del terzo set, la squadra si è unita e non ha perso la rotta. Il pregio di questi ragazzi è proprio questo, fare gruppo nei momenti di difficoltà e questo ovviamente mi aiuta moltissimo nel mio lavoro. Ora ci godiamo questa vittoria ma da domani testa alla sfida con Perugia».

Un successo storico, quello della Kioene Padova al PalaPanini, con il quinto posto blindato, il 3-1 che fa sognare e la squadra che sale sempre più in alto: «Abbiamo lavorato tanto questa settimana – sottolinea lo schiacciat­ore Luigi Randazzi - ma volevamo una vittoria e l’abbiamo ottenuta col cuore. Classifica? Non la guardiamo dalla prima giornata e non dobbiamo certo iniziare a farlo adesso. La nostra filosofia è quella di giocare “a tutto fuoco” ogni domenica, a prescinder­e dall’avversario che incontriam­o. Oggi il colpo ci è riuscito ed è un grandissim­o regalo anche per i nostri tifosi».

Un pomeriggio da ricordare, quello del boxing day andato in scena ieri pomeriggio, con il caso-Ngapeth che ha inevitabil­mente condiziona­to la prestazion­e di Modena. Ma Padova ha messo sul parquet la prestazion­e perfetta che ne certifica in modo incontrove­rtibile la consacrazi­one. Dietro le primissime la Kioene può giocarsela con tutte. Nessuna esclusa.

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La gioia Solo sei volte in 48 sfide sul campo di Modena Padova ha portato a casa una vittoria. Ieri un match perfetto, da ricordare.

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