Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Cin cin in diretta alla Fenice E Muti punge
Presentato il tradizionale concerto di Capodanno: sul podio il maestro Chung Muti attacca la scelta della Rai di trasmettere la diretta da Venezia anziché da Vienna. Il sovrintendente Ortombina: «Niente polemiche, qui è il benvenuto»
Riccardo Muti critica la scelta della Rai («autarchica») di trasmettere in diretta il concerto di Capodanno dalla Fenice. Il sovrintendente Fortunato Ortombina: «Qui Muti è il benvenuto».
ono 15 anni che il Capodanno al Teatro La Fenice di Venezia si celebra con uno speciale concerto in partnership con la Rai. A dirigerlo quest’anno il grande direttore coreano Myung-Whun Chung, che ormai è un habitué del palcoscenico lagunare.
Il concerto, in realtà, si ripete per cinque sere, da ieri fino al clou del 1 gennaio, tutte sold out da tempo. L’alternativa dunque è di sintonizzarsi lunedì su Rai1 alle 12.20 e lasciarsi incantare dalle arie d’opera della seconda parte del live. O seguirlo integrale su Rai5 alle 18.20 o sulle frequenze di Radio3 alle 20.30.
«Quella del Capodanno in Rai è un’idea nata in occasione della riapertura del Teatro ricostruito dopo le fiamme», ricorda il neosovrintendente Fortunato Ortombina. Che aggiunge: «A proposito: il primo concerto celebrato per la rinascita de La Fenice è stato diretto dal maestro Riccardo Muti». Il riferimento non è casuale. Ieri sul Corriere della Sera il grande direttore d’orchestra italiano, che sarà di scena a Vienna al concerto «concorrente», ha avuto parole piccate per l’ormai tradizionale collegamento Rai con Venezia. «Una scelta autarchica», l’ha definita. Fortunato Ortombina getta acqua sul fuoco: «Quando vorrà venire qui, Riccardo Muti sarà benvenuto», ribatte.
Per Muti rimane una scelta piuttosto incomprensibile: «bisogna chiederlo ai dirigenti Rai», ha detto. Sorride Francesca Nesler, responsabile del settore di musica colta nella holding pubblica: «In televisione la musica è l’unico contenuto che non fa concorrenza. L’obiettivo che dovremmo avere è quello di far sentire più musica possibile in tutti i canali, non solo Rai». Per di più, aggiunge, «il concerto di Vienna viene trasmesso lo stesso