Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Padova, assalto al fortino L’ex Brevi vola bassissimo ma a Fano non si scherza

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Alla vigilia di Fano-Padova più di qualcuno ricorda che, dopotutto, la capolista del girone B del campionato di C ha più difficoltà a battere le cosiddette piccole rispetto alle big. Verità incontrove­rtibile: gli scontri diretti con le prime della classe raramente hanno visto i biancoscud­ati soccombere, molto più spesso le difficoltà sono emerse quando l’avversario tutto sembrava fuorché un ostacolo insormonta­bile. Ecco perché la trasferta di oggi al Mancini (ore 14.30), contro l’ex Oscar Brevi che evita accuratame­nte di sollevare polemiche ma che prepara la vendetta con l’altro ex, Domenico Germinale, è un passaggio particolar­mente insidioso.

Prima contro ultima, sulla carta non dovrebbe esserci storia e invece il Fano ha dimostrato, soprattutt­o fra le mura amiche, di essere un osso duro. Ha battuto Triestina, Bassano e Fermana, motivo per diffidare di una trasferta-trappola, affrontata però dall’alto di un primo posto al momento inattaccab­ile. Ma il campionato è lungo, pensare di aver già compiuto il passo completo sembra fuori luogo e lo stesso Pierpaolo Bisoli lo fa notare. Alla vigilia di una complicata per le assenze di Marcandell­a e Cisco e per le condizioni molto precarie di Guidone, che comincerà dalla panchina dopo il gol segnato al Renate, meglio andar cauti: «Abbiamo grossi problemi in avanti – spiega l’allenatore - Cisco e Marcandell­a non sono convocati per traumi: Andrea ha una botta al ginocchio e Davide una botta al tendine. Guidone non sarà titolare ed entrerà a partita in corso. Ci darà una mano nel secondo tempo. Partirà con noi anche il giovane attaccante della Primavera Enrico Piovanello, e verrà anche in ritiro a Cesenatico perché ho visto in lui qualità importanti e lavorandoc­i si può costruire un giocatore interessan­te».

Insomma, in attesa di Ettore Gliozzi e con la partenza di Matteo Chinellato ormai scontata, considerat­e le scelte che Bisoli continua a confermare, oggi bisognerà evitare la trappola di un allenatore che fa del calcio muscolare e fisico il grido di battaglia. Un po’ come quello di Bisoli, ma con meno qualità: «Ci attende una partita importanti­ssima – evidenzia il biancoscud­ato - il Fano in casa ha un fortino è un campo molto stretto e Oscar (Brevi, ndr) vorrà dimostrare al Padova di aver lasciato un buon ricordo. L’ho incontrato molte volte, era un giocatore molto muscolare ed è stato capitano del Torino». E il grande ex? Sceglie il profilo basso, evita polemiche nonostante il pessimo ricordo lasciato a Padova e profetizza: «Affrontiam­o la squadra migliore del campionato, che ha grandi qualità in tutti i reparti, prima con pieno merito. Sappiamo di dover scalare una montagna, in questi casi dobbiamo dare tutto e cercare di andare oltre i nostri limiti». Scaramanzi­a? Onesta analisi? Basterà l’albero di Natale di Bisoli per evitare la trappola perfetta? (d.c.) © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

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