Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Consvipo, Zanellato rivendica: «Abbiamo evitato la chiusura»
L’ex presidente: «Lascio, ma con me arrivati investimenti per 246 milioni»
«Niente persone in cerca solo d’affari nel futuro Cda del Consvipo, che continuerà ad essere attivo con tutti i suoi otto dipendenti. Questo avevo chiesto ed ho ottenuto, quindi mi sono dimesso». Il 59enne di Porto Tolle Angelo Zanellato (Pd) spiega così la sua scelta di fare un passo indietro a seguito dell’assemblea dell’altro ieri dell’ente consortile che raggruppa 48 comuni polesani oltre a Provincia e Camera di commercio. «Il centrodestra attualmente ha la maggioranza politica dentro l’ente, ma finché non ho avuto garanzie certe sul futuro di Consvipo non ho ritenuto di dover farmi da parte», spiega Zanellato.
L’accordo intessuto tra Forza Italia e Pd ha tenuto e infatti l’assemblea giovedì pomeriggio ha approvato il bilancio, evitando così la tanto discussa cessazione d’attività che era entrata nel dibattito degli ultimi mesi attorno a Consvipo. I soci si riuniranno il prossimo 15 gennaio, e già si ipotizza un allargamento del Cda da tre a cinque membri. A proporre il nuovo consiglio d’amministrazione sarà Marco Trombini, il presidente della Provincia che è l’azionista di maggioranza dell’ente col 44 per cento delle quote.
«Resto a disposizione se servirà la mia esperienza», ha detto al riguardo Zanellato. Il presidente uscente rivendica con orgoglio quanto fatto nei suoi otto anni di presidenza. «Sono arrivati a favore dei soci – afferma - 246 milioni di investimenti sia pubblici e privati. Dal 2009 a oggi il Consorzio ha gestito in tutto 7.558 lavoratori, tra lavori di pubblica utilità e pagamenti di stipendi laddove è stato necessario come nel caso dell’ex Bassano Grimeca a Ceregnano, ed ha coinvolto nella sua attività 609 tra Comuni ed aziende». Sulla questione dell’indennità di carica Zanellato è lapidario: «Beh – dichiara - i circa 350.000 euro che ho percepito come presidente in otto anni vanno valutati a fronte dei 246 milioni di investimenti portati a casa».
A chi punta l’indice contro Consvipo perché le quote annuali di adesione sono troppo esose, Zanellato replica: «Se consideriamo il ritorno economico avuto a favore dei soci, la questione non si pone nemmeno. L’azionista di maggioranza, la Provincia, deve versare circa 250.00 euro annui. Certo che non sono pochi, ma il ritorno economico come investimenti per palazzo Celio è stato dieci volte tanto». Sul piano delle prospettive dell’ente, Zanellato ha le idee chiare. «Sono in capo a Consvipo partite importantissime, come ad esempio la banda larga. Se poi come Polesine vogliamo entrare non da subalterni nella questione della portualità vasta dell’Alto Adriatico, è il soggetto giusto per avviare il dialogo».