Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Banco Bpm, integrativo uguale per tutti
Armonizzazione dei contratti di lavoro: più part-time e smart working
Part-time fino al 15% del personale, «smart working» su base volontaria per poter lavorare da altra filiale o da casa per due giorni la settimana al massimo, versamento in welfare per 150 euro a dipendente e premio di risultato di 700 euro a giugno 2018. Sono alcuni punti-base nel nuovo contratto integrativo dei dipendenti di BancoBpm, in vigore da domani per tutti i 25 mila lavoratori, indipendentemente dall’istituto pre-fusione di provenienza. L’accordo contrattuale per l’«armonizzazione» è stato siglato fra l’istituto e i sindacati e sarà valutato nelle assemblee dei lavoratori da convocare nelle prossime settimane, mentre entro la fine del marzo prossimo sarà definito anche il nuovo meccanismo di welfare aziendale. «Auspichiamo che il terzo gruppo bancario del Paese — ha detto la segretaria nazionale di First Cisl, Sabrina Brezzo — investa su formazione e crescita professionale del personale, è sul suo coinvolgimento che potrà basarsi lo sviluppo nei territori di una banca a vocazione retail».
L’accordo prevede anche tutele in materia di mobilità territoriale con la salvaguardia del consenso dell’interessato e il riconoscimento di apposite indennità e il diritto di avvicinamento, confermando, sottolineano i sindacati, «la sensibilità sociale dei precedenti contratti».