Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
L’azionista accampato «Avevo 600mila euro ma ho preso casa» Don Torta: sto con lui
Di sicuro Marin Haralambie (in foto), il risparmiatore di Veneto Banca che staziona nella sua auto da oltre una settimana di fronte alla sede di rappresentanza di Montebelluna dell’ormai ex Banca Popolare, è un uomo che ama andare avanti per conto suo. Sulle soglie dei 60 anni, invalido dal 2004 a causa di un incidente avvenuto in un cantiere stradale, alle spalle sette anni di miniera nella Romania di Ceausescu, nell’azzeramento delle azioni ha bruciato circa 100mila euro. Sarebbe una parte di una somma di circa 600 mila euro, ottenuta dall’assicurazione quale indennizzo per l’infortunio professionale, che un consulente bancario lo avrebbe convinto ad investire in titoli Veneto Banca.
Con gli altri soldi, spiega, Marin ha acquistato un’abitazione a Ponte San Nicolò, nel Padovano, dove si è trasferito con la moglie, anche lei malata, dalla sua casa precedente, a Cornuda (Treviso). E poi ha pagato parcelle di avvocati per un lungo contenzioso contro l’Inail. Una causa avviata per il mancato riconoscimento di un assegno di accompagnamento (Marin si muove con le stampelle), vinta in primo grado a Treviso ma impugnata dall’istituto. «Di questioni con gli avvocati ne ho abbastanza — dichiara l’uomo — e per questo non ho voluto far causa anche a Consoli o a Trinca. Ecco perché non faccio parte di alcuna associazione di risparmiatori e ho pure rifiutato l’Offerta di transazione (Opt) avanzata dalla banca. Se sono qui è perché attendo una risposta legata ad un mutuo che ho chiesto e che mi avevano promesso per i primi giorni dopo Natale. Non mollo: se serve andrò dal presidente della Repubblica e magari pure dal Papa». Da dove si trova, del resto, può farlo allontanare solo Intesa San Paolo, trattandosi di suolo privato di proprietà dell’istituto che ha assorbito Veneto Banca. Difficile pensare che Marin si stanchi e se ne possa andare spontaneamente in tempi brevi. Chiosa di don Enrico Torta, il prete che difende gli azionisti truffati: «Il suo conto? Marin e gli uomini come lui hanno comunque tutta la mia solidarietà».