Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Maxi-regalo di compleanno al giudice, imbarazzo e difesa
Caso Paulatti: tace il vertice del Tribunale. L’Anm: fatto privato
Sono improntate alla massima cautela le reazioni del mondo della giustizia polesana riguardo alla festa di compleanno dello scorso mese del giudice civile Alessandra Paulatti. Un evento finito agli onori della cronaca nazionale, sul «Corriere della Sera», per il regalo richiesto dalla festeggiata con tanto di lista in un’agenzia di viaggi cittadina. Con la questione che tra gli invitati c’erano parecchi professionisti che col Tribunale hanno a che fare, tra avvocati, consulenti e notai, col sospetto da parte di qualcuno che il presente possa influenzare l’operato del magistrato festeggiato.
Se il presidente del Tribunale, Angelo Risi e quello dell’Ordine degli avvocati, Giampietro Berti si trincerano dietro un «no comment», ad intervenire è la sottosezione di Rovigo dell’Associazione nazionale magistrati (Anm) col suo presidente Silvia Ferrari, giudice del lavoro.
«La vicenda riguarda esclusivamente la vita privata della collega, che si è limitata ad invitare alla sua festa di compleanno le persone con le quali abitualmente lavora — si legge in una nota — considerando anche che la dottoressa Paulatti vive da sempre a Rovigo».
Per la sottosezione di Rovigo dell’Associazione nazionale magistrati «non c’è nessun pregiudizio all’immagine della magistratura che può derivare da un esame dei fatti sereno e non malevolo. La lista regalo è una modalità diffusa per fare un presente al festeggiato. Nel caso di specie la collega ha offerto una festa ai suoi ospiti e dunque il regalo tramite lista aveva in questo la sua ragione».
Insomma non c’è pace per il tribunale di Rovigo. Dopo la sospensione cautelare dall’incarico e dallo stipendio del sostituto procuratore 38enne Davide Nalin perché rimasto coinvolto in un «sexgate» come collaboratore del consigliere di Stato Francesco Bellomo nella Scuola di formazione giuridica «Diritto e scienza» e indagato a Piacenza per stalking e lesioni nell’ambito della stessa vicenda, adesso sono i regali per la festa di compleanno di un giudice civile a fare rumore.
Si tratta dei festeggiamenti avvenuti a inizio dello scorso dicembre allo «Studio 16» di Arquà Polesine per i 64 anni di Alessandra Paulatti, uno dei volti storici della giustizia cittadina visto che presta servizio da decenni in città. Si è trattato di una festa privata con circa 150 invitati tra giudici, avvocati, notai, bancari, consulenti del tribunale. Qualcuno degli ospiti era in maschera, a partire dal giudice, come testimonierebbero alcune foto su Facebook della serata poi rapidamente ritirate.
Ma il nodo centrale della vicenda, che ha sollevato il dibattito nell’ambiente del tribunale, ha riguardato il regalo alla festeggiata. Il presente consisteva in una dazione di denaro con tanto di lista depositata all’agenzia rodigina «La casa del viaggio» in Corso del Popolo per una vacanza dal valore piuttosto elevato. Una richiesta che ha creato imbarazzo sia tra i partecipanti che tra gli esclusi dalla festa su cui in città si è iniziato a mormorare sempre più corposamente perché ritenuta da alcuni inopportuna visto il ruolo della Paulatti e la tipologia di invitati. «La lista è stata compilata. Ma adesso non si può più partecipare, è già chiusa. La festa c’è già stata almeno due settimane fa» spiegano all’agenzia di viaggi rodigina.
Per ora nessun risvolto disciplinare a carico del giudice Paulatti, ma il rilievo mediatico a livello nazionale della vicenda potrebbe indurre il Consiglio superiore della magistratura (Csm) — fermo fino all’8 gennaio — ad aprire un’istruttoria sul caso.
Per il compleanno del magistrato chiesto contributo per una ricca vacanza Il clamore mediatico del caso potrebbe portare l’organo di autogoverno a indagare