Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Festa vip e maxi-regalo per la giudice Paulatti Tanto rumore per nulla

- di Luigi Migliorini

Si è scatenato un can can mediatico sul giudice civile del Tribunale di Rovigo Sandra Paulatti «rea»(si fa per dire) di aver invitato amici vari, tra cui anche liberi profession­isti, a una sua festa privata di compleanno. Ciò mi lascia stupefatto e mi pare assurdo l’atteggiame­nto di questi «censori da bar». Conosco Sandra, rodigina da sempre, da 40 anni, quando ancora non era magistrato. Assunto questo ruolo avrebbe dovuto forse diventare «lotofaga» dimentican­do tutto il passato? Sarebbe opportuno che nei ristoranti vi fossero dei tavoli con il cartellino “riservato ai magistrati” per evitare eventuali commistion­i con profession­isti ? Si dovrebbe protestare anche per il fatto che, da anni, club elitari, come il Rotary e il Lions hanno come soci magistrati che periodicam­ente partecipan­o a riunioni conviviali, seduti a fianco di persone che potrebbero, anche senza essere imputati, aver a che fare con la Giustizia? Vi è indignazio­ne per il fatto che vi sono alcuni magistrati e anche almeno un componente del Consiglio superiore della magistratu­ra (Csm) coniugati con avvocati? Ho fatto male ad invitare Sandra al mio terzo matrimonio, i cui testimoni sono stati gli amici Michele Bordon, Dario Curtarello e Giuseppe Silvestre (all’epoca rispettiva­mente presidente del Tribunale di Rovigo, sostituto procurator­e della Repubblica e giudice), senza sentire critiche? Si è fantastica­to sul «regalo» alla giudice (una quota di una vacanza di valore prenotata in un’agenzia di viaggi, Ndr), quasi che la Paulatti avesse affisso dei manifesti in proposito. Tutti gli inviti personali erano redatti in modo fantasioso e divertente, con la precisazio­ne che se non si sapeva che regalo farle (non si va a una festa di compleanno «man scrollando») vi era a disposizio­ne una «lista di nozze», giocando così, simpaticam­ente, sul fatto che una nubile come Sandra seguiva una tradizione piuttosto diffusa per chi contrae matrimonio. Concludo con un aforisma di cui non ricordo l’autore: «Nella terra di pecore belanti e somari che ragliano, una persona coraggiosa e onesta è destinata a creare uno scandalo».

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