Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Fa una puntura e lei muore, medico indagato

La donna aveva chiamato il dottore nel suo appartamen­to per la terapia del dolore

- A.A.

La Procura di Rovigo ha disposto l’autopsia sul corpo della 62enne di Masi Marta Bertoldo, la donna originaria di Verona deceduta a Lendinara lo scorso venerdì pomeriggio dopo che un medico in servizio a Conegliano (Treviso) le ha somministr­ato una puntura antidolori­fica in un appartamen­to disabitato a Lendinara. Al momento il medico trevigiano è indagato per omicidio colposo.

«Un atto dovuto», ha precisato la Procura rodigina che assieme ai carabinier­i della Compagnia di Rovigo sta lavorando per fare piena luce su cosa sia accaduto. La data dell’autopsia sul corpo della 62enne di Masi deve ancora essere fissata. All’appartamen­to sono stati apposti i sigilli del sequestro per gli accertamen­ti investigat­ivi del caso.La donna, cardiopati­ca da circa una trentina d’anni, si stava sottoponen­do ad una terapia contro il dolore a seguito di una caduta avvenuta nel 2016. Dopo l’accaduto, vedendo che non le passava il dolore nella zona del corpo coinvolta dall’apparentem­ente innocuo incidente domestico, la 62enne di Masi ogni mese e mezzo andava a Conegliano per sottoporsi a delle iniezioni antidolori­fiche dal medico ora indagato per omicidio colposo. Poi, in caso di dolore persistent­e, si incontrava a Lendinara col profession­ista in servizio a Conegliano per una somministr­azione aggiuntiva di medicinale. Un accordo che ha sempre funzionato senza problemi fino al tragico epilogo dello scorso venerdì pomeriggio. Ovvero quando Marta Bertoldo, dopo la puntura nell’appartamen­to lendinares­e, si è subito sentita male. Dapprima dei problemi di respirazio­ne, poi il decesso nel giro di pochissimo tempo. Inutile il trasporto della donna all’ospedale di Schiavonia. A chiedere l’intervento del Suem-118 è stato lo stesso medico. A chiamare i carabinier­i della Compagnia di Rovigo è stato il medico del Suem, che di fronte ad una situazione - a suo modo di vedere - poco chiara ha ritenuto necessario l’intervento delle forze dell’ordine.

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La vittima Marta Bertoldo aveva 62 anni ed era cardiopati­ca. Non sono chiare le cause della morte

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