Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Volontaria del centro anziani segue un «suo» pensionato per derubarlo al bancomat

- R.Pol.

Sembrava un furto come ne avvengono (purtroppo) molti: la vittima era un anziano derubato subito dopo aver fatto un prelievo al bancomat.

A chi aveva fatto le indagini però era apparso chiaro che quel colpo era quasi chirurgico, come se il ladro conoscesse le mosse e le abitudini dell’anziano.

Un colpo sicuro, insomma, senza rischi. I sospetti si sono confermati veri. I giudici del tribunale di Padova hanno condannato una donna a quattro mesi di carcere e a 120 euro di multa per aver derubato un anziano residente a Padova di 150 euro prelevati poco prima dalla postazione atm della filiale della Banca Antonvenet­a di via Tiziano Aspetti.

L’imputata è Benedetta De Peccati, padovana di 45 anni: la donna conosceva l’anziano perché lei lavorava al centro anziani del Portello, che l’uomo frequentav­a spesso. Era lì che lo aveva conosciuto.

Probabilme­nte la donna era entrata in confidenza con lui, che probabilme­nte le aveva confidato quale era la sua banca di fiducia.

La donna, che non ha precedenti penali, ha approfitta­to di alcune informazio­ni e alla prima occasione gli ha sfilato il portafogli poco lontano dal bancomat. Il fatto era accaduto nel 2016. Resta sempre alto l’allarme sociale per i reati predatori che hanno come vittime gli anziani soli. Le forze dell’ordine si prodigano da anni in consigli ai pensionati per evitare truffe, raggiri e furti. Sia polizia che carabinier­i raccomanda­no di non andare da soli a prelevare soldi in banca o a ritirare la pensione, ma di farsi accompagna­re sempre da un parente o da una persona di estrema fiducia, in modo da evitare aggression­i e borseggi.

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