Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Andrisani, sospensione verso la revoca
«Nero» chiesto ma in regime di extramoenia. Litta verso l’allontanamento
É in agenda per domattina la riunione del comitato dei garanti dell’ospedale, formato dai legali Fabio Pinelli e Chiara Cacciavillani e dal direttore sanitario Daniele Donato. I tre devono decidere (il parere non è vincolante ma la procedura impone il passaggio formale attraverso questo organo)se sospendere o meno dalle prestazioni ospedaliere i professionisti Pietro Litta e Antonella Andrisani, i due camici bianchi coinvolti nello scandalo delle presunte bustarelle chieste ai pazienti per saltare le liste d’attesa (Litta) e delle prestazioni in nero (Andrisani). Ebbene sentito in via informale l’orientamento del comitato, il direttore dell’Azianda Ospedaliera ha deciso per il reintegrare della Andrisani, la cui eventuale condotta illecita si sarebbe verificata durante una prestazione in libera professione, mentre pare essere confermata la volontà di sospendere il dottor Litta.
A dieci giorni dallo scandalo emerso nel corso di una puntata di «Petrolio», trasmissione d’inchiesta su Rai1, le polemiche sembrano tutt’altro che esaurite. La procura continuerà domani gli accertamenti sul video dell’intero girato del blitz fatto dalla giornalista Francesca Biagiotti, e la stessa giornalista verrà anche sentita dagli investigatori. Chiaramente indirizzata da quella che si chiama un’imbeccata, l’inchiesta giornalistica sembra dimostrare che non era la prima volta che il medico chiedeva soldi per consentire alle pazienti di accedere alla sala operatoria senza attendere mesi. Due le indagini al momento aperte. La prima è quella interna, fatta dagli ispettori della Regione, la seconda è quella procura, che lascia aperta l’ipotesi della tentata concussione. La terza verrà aperta all’esito degli accertamenti della procura e riguarda un eventuale intervento della Corte dei Conti.
Un mese nero per Ginecologia. Dove si piange ancora la morte del professor Ermanno Laureti Vignolo, scomparso il 15 dicembre: un grande chirurgo, vittima per anni di soprusi e denunce infondate.