Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Un piano internazionale per il castello librario
La biblioteca dell’Accademia dei Concordi
L’Accademia dei Concordi si prepara ad arricchire i servizi della biblioteca, attivando una sala con collocazione a scaffale aperto a Palazzo Bosi, adiacente all’edificio principale. Un progetto di cui si è parlato nel corso della visita del sindaco Massimo Bergamin al castello librario (in
foto), la struttura di sei piani che, costruita negli anni ‘70, ha come fiore all’occhiello una sezione di volumi antichi composta da oltre 70 mila unità librarie, 23 mila documenti autografi, circa duemila manoscritti e oltre 500 carte geografiche. «Questo progetto – spiega Giovanni Boniolo, presidente dell’Accademia dei Concordi – ci metterebbe in competizione con le grandi biblioteche europee. Contiamo di dare corpo alla proposta nei prossimi mesi e stiamo cercando fondi per condividere i nostri tesori anche a livello internazionale».
Alla proposta plaude Bergamin che la individua come tassello importante per la candidatura di Rovigo a capitale italiana della cultura per il 2021. La visita, inoltre, è stata letta da diversi osservatori come segnale di «pacificazione» tra il Comune e l’istituzione culturale che, spesso, hanno avuto frizioni, soprattutto sull’erogazione dei finanziamenti per la gestione della biblioteca civica.