Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Bellelli Engineering Piano di recupero assente, il default sempre più vicino
Bellelli Engineering, l’azienda (nella foto) ROVIGO non ha depositato il piano per il concordato entro il termine e il 9 febbraio si tornerà in udienza. Per i sindacati è, di fatto, l’anticamera del fallimento. Ipotesi che, invece, l’imprenditore Antonio Monesi ritiene possa ancora essere scongiurata. «Sono mancati i tempi per completare il piano — sostiene — ma stiamo lavorando sodo e bene per proporre una soluzione che possa garantire la prosecuzione delle attività. Ce la faremo? Stiamo facendo il possibile».
Ben diversa la lettura di Mirco Bolognesi, ormai convinto che la vicenda della società polesana, specializzata nella costruzione di macchinari per estrazione e lavorazione di idrocarburi e petroli, in difficoltà da mesi per la riscossione di importanti crediti all’estero, è ormai giunta al capolinea. «Sul piano non c’è concretezza — osserva il segretario territoriale della Uilm Uil — probabilmente il prossimo 9 febbraio ci sarà la definitiva dichiarazione di fallimento».
Riguardo alla decisione del collegio presieduto dal giudice fallimentare Mauro Martinelli, l’avvocato Marzia Bolognesi che assiste una trentina di dipendenti della «Bellelli Engineering» commenta così: «I miei clienti hanno accolto con soddisfazione la decisione dei giudici perché è un altro passo in avanti verso l’ottenimento delle loro spettanze».
Bellelli, che oggi ha una decina dipendenti, ma che in passato aveva toccato anche quota 100, deve fronteggiare richieste creditorie stimate in circa 800.000 euro complessivi.