Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
La radio antibufale made in Padova spopola sul web
Di misteri se ne intendono. E ora dovranno spiegare quello del loro primato radiofonico. Esordio con il botto per Radio Cicap: il nuovo podcast lanciato dal Comitato per il controllo delle affermazioni sulle pseudoscienze, che ha debuttato giovedì scorso con una puntata sulle streghe, ha conquistato subito la vetta dei podcast italiani più ascoltati davanti a programmi molto più affermati e popolari come «Lo Stato dell’Unione» di Piano P, «Ad alta voce» di Rai Radio3 e «La zanzara» di Radio24. L’associazione che passa al setaccio bufale, fake news e superstizioni di ogni sorta, fondata nel 1989 da Piero Angela, conserva la sua sede a Padova. Ed è padovano anche uno dei quattro attivisti che hanno lanciato la formula radiofonica: Enrico Zabeo, tecnico informatico di una software house, ha condotto la prima puntata insieme a tre soci da altre regioni d’Italia. E si tratta di un lavoro artigianale: «Sonia parla da Roma, Raffaele da Torino e Sofia da Cuneo - racconta Enrico -. In realtà la registrazione avviene durante le nostre conversazioni via Skype, poi eseguiamo il montaggio e puliamo il suono per avere un risultato migliore. Tra YouTube, Souncloud e altre piattaforme, la prima puntata ha registrato circa 2.200 ascolti in quattro giorni: siamo venuti fuori dal nulla, non ce l’aspettavamo proprio». L’idea alla base è molto semplice: «Il Cicap spesso è sinonimo di scienziati, professori, gente ingessata e incravattata, ma questa immagine non è proprio veritiera - dice Enrico -. Io e altri soci, ad esempio, siamo appassionati di serie tv e libri fantasy. La radio ci è sembrato un espediente per rendere il Cicap meno serioso». La trasmissione va in onda al giovedì, ogni due settimane: «Abbiamo già preparato il materiale per le prossime quattro puntate, stiamo cercando solo news e curiosità dal mondo per avvicinare le conversazioni all’attualità. La prossima puntata parlerà dell’apocalisse, ma abbiamo in mente anche interviste con esperti sulla tesi del complotto che avvolge l’omicidio Kennedy e sul rapporto tra chimica e cosmetica. Per ora la programmazione arriva fino a giugno, poi vedremo se ci saranno le premesse per continuare».