Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Impiegato truffaldino Una condanna-bis
Comune di Castelmassa, lucrava sui loculi
Nuova stangata per l’ex dipendente comunale 64enne del Comune di Castelmassa Eugenio Bizzi. Ieri il polesano è stato condannato ad un anno e tre mesi per truffa aggravata e falsità materiale in merito ad una vicenda legata alle concessioni di loculi cimiteriali nel municipio dove lavorava. Il collegio ha deciso anche che dovrà restituire all’ente pubblico (avvocato Stefania Tescaroli) 10.400 euro come risarcimento danni.
Per l’accusa Bizzi avrebbe tenuto per sé 4.400 euro destinati all’amministrazione per la concessione di due loculi cimiteriali e avrebbe alterato la documentazione per far apparire come adempiuta la pratica amministrativa.
Il pensionato era a processo per fatti del 2013. Ovvero quando, tra l’estate e l’ottobre di quell’anno, si sarebbe appropriato di due assegni da 1.400 e 3.000 euro versati da un residente per due loculi cimiteriali a favore del padre e della madre.
Bizzi avrebbe incassato e tenuto per sé gli assegni chiedendo che non venisse apposta l’intestazione e dicendo al richiedente che ci avrebbe pensato lui col timbro del Comune.
Per fatti analoghi Bizzi un paio di settimane fa è stato condannato a due anni (pena sospesa) con rito abbreviato in udienza preliminare.
Invece per una vicenda di spendita di banconote false avvenuta lo scorso agosto a Porto Viro quattro condanne in udienza preliminare. La 33enne di Porto Viro Sara Mancin e il 41enne di Casoria (Napoli) Luigi D’Anna hanno scelto il rito abbreviato chiudendo rispettivamente a 20 e a 32 mesi. Il 24enne Michael Freguglia e il 38enne Massimo Sette, entrambi di Porto Viro, hanno invece patteggiato
Soldi falsi Quattro stangati per aver speso lo scorso agosto banconote contraffatte a Porto Viro
entrambi due anni.
A metterli nei guai era stata la titolare di un locale di Porto Viro che ha segnalato ai carabinieri della Compagnia di Adria un tentativo di pagamento con 50 euro falsi. Fermati poco dopo, a seguito della perquisizione emerse che nel passeggino del figlio piccolo della 33enne c’erano 40 banconote false da 50 euro.
I quattro vennero arrestati assieme al 43enne di Rosolina Federico Mantovan, la cui posizione è però stata stralciata.