Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Ospedale, Giordani aspetta solo Zaia «Prima le garanzie su via Giustinian­i»

Ritardo nella ratifica dell’intesa, il sindaco: ma con la Regione non c’è problema

- Davide D’Attino

«Non ci sono problemi, ma voglio garanzie». C’è un motivo per cui il sindaco Sergio Giordani, al contrario di quanto aveva promesso, non ha voluto inserire all’ordine del giorno del primo consiglio comunale dopo le elezioni politiche (cioè quello andato in scena ieri sera a Palazzo Moroni) l’approvazio­ne dell’accordo di programma sul cosiddetto doppio polo medico sanitario, firmato a Venezia col presidente della Regione Luca Zaia il 21 dicembre scorso.

Il primo cittadino, prima di ratificare in aula l’intesa siglata due mesi e mezzo fa, vuole infatti che proprio la Regione e il governator­e Zaia confermino nero su bianco l’impegno a bonificare a loro spese la zona Est del «vecchio» ospedale di via Giustinian­i, dopo l’abbattimen­to di gran parte delle strutture esistenti, per poi cedere gratuitame­nte al Municipio l’intera area, dov’è prevista la realizzazi­one del Parco delle Mura.

Una concreta rassicuraz­ioall’accordo ne, quella chiesta da Giordani, del tutto simile a quella espressa dal Comune a proposito dei terreni di San Lazzaro che, dopo il parere legale che ha escluso il rischio di danno erariale, verranno altrettant­o gratuitame­nte ceduti proprio alla Regione per la cos

truzione del nuovo policlinic­o universita­rio. «Sulla partita del nuovo ospedale, che prevede da una parte il mantenimen­to del complesso di via Giustinian­i e dall’altra la creazione di un polo d’alta specializz­azione a Padova Est, non esiste alcun problema istituzion­ale tra noi e la giunta di Palazzo Balbi né tantomeno personale tra me e il presidente Zaia. Tanto che i nostri tecnici – sottolinea il sindaco, rispondend­o così alle polemiche sollevate dai consiglier­i d’opposizion­e di Libero Arbitrio (Matteo Cavatton, Elena Cappellini ed Enrico Turrin) – stanno già lavorando da due mesi, insieme con quelli della Regione, dell’Azienda Ospedalier­a, dell’Università e della Provincia, per dare sostanza sottoscrit­to a Venezia prima di Natale. In questo senso però – scandisce Giordani – il primo obiettivo deve essere quello della rigenerazi­one dell’attuale ospedale di via Giustinian­i, dato che per non pochi anni, in attesa del nuovo, resterà quello il punto di riferiment­o della sanità e della medicina padovana».

Ecco insomma perché, a detta del primo cittadino, «vanno evitate situazioni di abbandono e degrado»: «Come ci ha invitato a fare il direttore generale dell’Azienda Ospedalier­a Luciano Flor, dobbiamo cercare di soddisfare al meglio le esigenze dei pazienti e dei medici. Ma allo stesso tempo – evidenzia Giordani – l’amministra­zione comunale desidera avere precise garanzie sul fatto che, una volta che sarà liberata da gran parte degli edifici esistenti, la zona Est di via Giustinian­i verrà bonificata a spese della Regione e poi ceduta gratuitame­nte a noi per la realizzazi­one del Parco delle Mura». La palla, dunque, passa al governator­e Zaia.

 ??  ?? Stretta di mano Sergio Giordani e Luca Zaia. L’intesa sul nuovo ospedale, siglata da due mesi e mezzo, attende i passaggi formali.
Stretta di mano Sergio Giordani e Luca Zaia. L’intesa sul nuovo ospedale, siglata da due mesi e mezzo, attende i passaggi formali.

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