Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Tabacchi, oggi l’addio all’ex leader degli Industriali
Il funerale oggi alle 11, poi il viaggio fino a Pieve di Cadore per la sepoltura. Il cordoglio di Confindustria Belluno
Ha scelto di riposare nella tomba di famiglia a Pieve di Cadore, ma prima di tornare tra i suoi amati monti abbraccerà per l’ultima volta la sua città adottiva, che si stringerà attorno alla moglie Bianca e ai due figli, Guglielmo e Antonella.
Si terrà stamattina alle 11 nella basilica del Santo il funerale di Giuliano Tabacchi, uno dei nomi che hanno fatto la storia dell’occhialeria in Veneto e non solo: Giuliano, scomparso sabato scorso all’età di 81 anni nella sua casa di Padova, è il decano della dinastia che ha guidato Safilo fino alle soglie del Duemila, contribuendo a trasformare l’azienda di famiglia fondata nel 1934 dal padre Guglielmo in un colosso.
Negli anni Sessanta, dopo la laurea in Economia a Ca’ Foscari con una tesi sull’industria delle montature per occhiali, era stato proprio Giuliano (in qualità di vicepresidente) ad aprire lo stabilimento di Santa Maria di Sala (Venezia) e a trasferire il quartier generale di Safilo dal Cadore all’ombra del Santo, lanciando il gruppo sulla scena internazionale fino alla quotazione in Borsa.
Primogenito di quattro fratelli, Giuliano ha lasciato Safilo nel 2001 e in seguito si è dedicato alla gestione di 2G Investimenti, la holding di famiglia attiva nei rami della moda, del lusso, del mattone e delle infrastrutture; Tabacchi, che alle elezioni del 2014 ha sostenuto l’ex sindaco Massimo Bitonci, ha partecipato anche alla cordata dell’autostrada Serenissima con Banca Intesa e Astaldi, ha propiziato la fusione Api-Confindustria ed è stato presidente di Assindustria Sport e azionista di Banca Antonveneta. Tutti impegni che lo scorso dicembre gli sono valsi il sigillo della città e una riconoscenza trasversale dal mondo dell’impresa e della politica, come dimostrano i tantissimi attestati di stima giunti in queste ore.
«Con Tabacchi perdiamo un imprenditore di primo piano e un grande uomo che ha fatto tanto per la nostra provincia e per tutto il mondo dell’industria, verso cui ha mostrato sempre grande attenzione e sensibilità - dicono ad esempio il presidente di Confindustria Belluno Dolomiti, Luca Barbini, e il presidente di Sipao (la sezione dell’occhialeria), Lorraine Berton -. Tabacchi era un imprenditore storico della nostra comunità, i cui valori hanno generato attività di grande livello e hanno dato forti possibilità di occupazione in tutta la provincia. Tabacchi ha partecipato attivamente anche alla vita associativa di Confindustria Belluno Dolomiti ricoprendo la carica di Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori nel biennio che va 1972 al 1974, affrontando durante il suo mandato temi che erano per quei tempi lungimiranti come la tecnologia applicata allo sviluppo aziendale e il passaggio generazionale».