Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Le donazioni di rene ora si possono fare grazie a un algoritmo
Ha ricevuto un rene da una PADOVA donazione «combinata», che ha innescato una catena di trapianti senza precedenti. Massimo Gilardoni deve ringraziare sua moglie Roberta, che non era compatibile con lui e ha donato un rene a un altro paziente per permettere al marito di ricevere l’organo da un donatore deceduto. L’operazione è stata svolta per la prima volta al mondo dall’Azienda ospedaliera, nell’ambito di un progetto che ha coinvolto anche economisti e matematici del Bo: i ricercatori hanno realizzato un algoritmo che calcola quante catene tra coppie incompatibili si potrebbero avviare con organi da donatore deceduto.