Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Parcheggi, i commercian­ti: «Sono pochi e mal segnalati ma le zone pedonali attirano»

Martedì le categorie presentera­nno la loro idea di centro

- Angela Tisbe Ciociola

«Mancano parcheggi». «No, sono troppi». «La gente vuole la comodità». «Deve solo abituarsi».

Tutto e il contrario di tutto: la querelle sull’ampliament­o della Ztl in centro, proposta dal vicesindac­o Arturo Lorenzoni, così come la richiesta da parte dei negozianti di incrementa­re i parcheggi, stanno infiammand­o la discussion­e tra associazio­ni e rappresent­anti di categoria. Si va da chi attacca il progetto di Lorenzoni senza mezzi termini, a chi accettereb­be un incontro a metà strada, a chi, infine, plaude all’idea di un centro pedonale. Tra questi, appunto, Legambient­e. «Pensiamo alle battaglie che ci furono anni fa, quando via Roma doveva essere pedonalizz­ata - commenta Sandro Ginestri, referente padovano dell’associazio­ne -. Oggi nessuno tornerebbe indietro». Tutto, sintetizza Ginestri, si risolve in una questione culturale. «I centri storici non si rivitalizz­ano aumentando le auto, ma valorizzan­done la bellezza e limitando la circolazio­ne dei mezzi privati. Piuttosto riesaminia­mo la concession­e dei permessi e potenziamo il trasporto pubblico».

Una strada che, però, non è così semplice da intraprend­ere. «Il problema è che i chilometri da coprire vengono stabiliti dalla Regione - chiarisce Andrea Ragona, neopreside­nte di BusItalia -. Se aumentiamo i trasporti notturni, dobbiamo tagliare quelli diurni. E non mi sembra la soluzione migliore. In alternativ­a si possono aggiungere corse, come abbiamo fatto con le due nuove linee pagate di tasca propria dal Comune».

Non solo mancanza di collegamen­ti tra centro e periferie. A penalizzar­e le piazze, e le loro attività, in caso di ampliament­o della Ztl, sarebbe anche la difficoltà a trovare posto per l’auto. Questo nonostante i parcheggi non manchino, come ha evidenziat­o l’articolo pubblicato ieri su queste pagine. E anche se spesso solo una parte dei 4246 posti auto vengono utilizzati (in modo particolar­e tra piazza Insurrezio­ne e piazza Rabin), i portavoce dei commercian­ti e degli esercenti del centro ne chiedono altri. Ma come mai? «Semplice - risponde Patrizio Bertin, presidente dell’Ascom -: è inutile che ci siano parcheggi se poi non vengono segnalati. Chi entra a Padova dalla periferia o dall’autostrada non sa dove si trovino i grandi park, e così si dirige verso il centro, con il risultato che vengono intasate solo alcune aree».

Una posizione condivisa anche da Filippo Segato, segretario dell’Appe, l’associazio­ne dei pubblici esercenti. «Deve essere potenziata la segnaletic­a che indichi dove e quanti parcheggi liberi ci siano». Massimilia­no Pellizzari, invece, continua a puntare sul progetto della Prandina. «Trasforman­do quella grande area in una zona, come quella ovest, che avrebbe davvero bisogno di parcheggi - sottolinea -, si libererebb­e una piazza storica come quella dell’Insurrezio­ne. Lo so anche io che le famiglie con bambini passeggian­o più volentieri in zone pedonali, ma si deve intraprend­ere il percorso che si avviò quando si chiuse via Umberto e via Roma con la creazione del park Rabin. Ma per fare questo dobbiamo trovarci tutti insieme. Non possono decidere solo i teorici».

E così Ascom, Appe e Acc si troveranno martedì tutti attorno a un tavolo per realizzare un documento da presentare a Palazzo Moroni. «Vogliamo proposte, non proteste - aggiunge Bertin -. L’assessore Bressa ci ha rassicurat­o, promettend­o una commission­e che esamini i pro e i contro della proposta, ma noi vogliamo essere preparati». E, in caso contrario, l’Acc promette battaglia. «Siamo pronti a spegnere le luci delle nostre vetrine - conclude Pellizzari -, così si renderanno conto di come è un centro senza negozi».

I posti auto disponibil­i nei pressi del centro storico. Per i negozianti sono ancora pochi Ginestri (Legaambien­te) Quando via Roma è stata pedonalizz­ata ci furono le battaglie. Ma oggi nessuno tornerebbe indietro

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Linee blu In centro i parcheggi blu sono circa 1500

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