Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Padova, big match a carte coperte
Sfida con un Mestre sugli scudi: capolista per il colpaccio, Bisoli «protegge» le scelte
All’andata andò così: Mestre brasiliano per 45 minuti ma i gol li fece il Padova. Bis di Guidone, Neto Pereira la riapre, Bisoli chiude con la difesa a cinque e porta a casa un successo d’oro.
Un girone dopo il Mestre è più bello che mai, ha battuto Feralpi, Samb e Bassano, ha perso solo a Ravenna sotto un nubifragio. In classifica il Mestre è settimo e sprinta che è un piacere, mentre il Padova veleggia con scarsi disturbi in testa alla classifica, senza però aver ancora chiuso definitivamente il discorso. Al momento i punti di vantaggio sulla seconda (la Samb) sono 8 con lo scontro diretto a favore, mentre la Reggiana è a -9 ma deve recuperare una partita, guarda un po’ proprio contro il Mestre. Basta e avanza, oggi alle 16,30 a Portogruaro, per attendersi un pomeriggio in trincea, con una partita che promette scintille, un derby d’altri tempi che negli anni ‘80 furoreggiava e che adesso torna ad affacciarsi all’orizzonte proprio nella domenica di Venezia-Cittadella. Si gioca a a carte coperte, dice poco Bisoli, che ha varato addirittura tre allenamenti a porte chiuse. Il suo Padova va, ma non corre tanto da far deragliare la concorrenza, che è ancora lì aggrappata. Nel girone di ritorno di punti ne ha fatti 19, tanti quanti il Mestre e la Reggiana, insomma la questione ha ancora i punti sospensivi. Oggi le prime tre giocano tutte in trasferta, la Samb a Bolzano, il Padova a Portogruaro, la Reggiana a Pordenone. Il Triveneto, insomma, attende una domenica da ricordare, con tre partite che potrebbero spostare molti equilibri.
Campo principale il Mecchia, dove Bisoli proverà a dare il colpo di grazia alla concorrenza. Magari schierando a sorpresa Marcandella, già decisivo all’andata e che in questi giorni, al riparo da occhi indiscreti, è stato provato nella formazione titolare. È stato provato pure il centrocampo più folto, senza Sarno e con Pulzetti trequartista e potrebbe pure finire così. Insomma, di soluzioni in ballo ce ne sono e pure Zironelli qualche carta a sorpresa ce la potrebbe avere. Dario Sottovia, per esempio, assente a Bassano e decisivo, sempre dalla panchina, nelle ultime tre partite. Ci sarà sicuramente Neto Pereira, contro il suo Padova, ci saranno Perna e Favaro, ci saranno Zecchin e pure Beccaro. Insomma, di carne al fuoco ce n’è parecchia e ultimamente chi ha comprato il biglietto per assistere a una partita del Mestre si è sempre divertito. Bisoli ha lasciato a sorpresa Zivkov e soprattutto Lanini in tribuna, motivando così la scelta. «Le scelte vanno fatte anche quando sono dolorose — sottolinea l’allenatore — mi dispiace per Lanini che probabilmente ha sofferto un po’ quando si sono alzati i ritmi. Sta a lui farmi cambiare idea».
Per il resto Mandorlini e Guidone, sempre seguendo la traccia dell’allenatore biancoscudato, dovrebbero rimanere a guardare. Torneranno Serena e, forse Pinzi, il resto è un punto di domanda. Non resta che attendere.