Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

La Fiera torna in mani pubbliche Trovato l’accordo con Gl Events

Comune, Provincia e Camera di commercio salgono al 51%, a Geo la gestione

- Alessandro Macciò © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

La svolta della Fiera è alle porte e si preannunci­a storica. Dopo le tensioni delle scorse settimane tra i soci pubblici di Fiera Immobiliar­e da un lato e Geo spa dall’altro, sembra aprirsi uno spiraglio per convincere i francesi di Gl Events a fare un passo indietro: Comune, Camera di commercio e Provincia hanno trovato la quadratura del cerchio attorno a un piano di rilancio per PadovaFier­e che consentirà di risanare i conti senza scontentar­e nessuno e di affidare la gestione del quartiere fieristico in mano pubblica, tornando di fatto allo scenario in vigore fino al 2005.

La partita si gioca soprattutt­o all’interno di Fiera Immobiliar­e, la società che detiene la proprietà dei capannoni di via Tommaseo e che presto incasserà 13 milioni dall’aumento di capitale disposto ieri dalla Camera di commercio: per Fernando Zilio, presidente dell’ente camerale, quella che nei prossimi giorni verrà vagliata dal ministero dello Sviluppo economico è un’iniezione «propedeuti­ca alla chiusura dei contenzios­i e dell’accordo con Geo e Gl, che consentirà ai soci pubblici di riprendere in mano la gestione della Fiera e di sviluppare un polo dell’innovazion­e in sinergia con l’Università. La nostra quota in Fiera Immobiliar­e resterà invariata, se Gl vuole partecipar­e alla ristruttur­azione della Fiera come socio di minoranza ben venga. Noi abbiamo fatto il nostro dovere fino in fondo, adesso aspettiamo le mosse degli altri soci».

La mossa di Palazzo Moroni non si è fatta attendere: la giunta comunale infatti ha approvato una delibera di «collaboraz­ione con i soci pubblici» che prende atto di quanto deciso dalla Camera di commercio e autorizza il sindaco Sergio Giordani ad elaborare un’intesa per salvaguard­are la gestione della Fiera «anche attraverso l’eventuale intervento pubblico». Si tratterebb­e di un ritorno alle origini, consideran­do che la Fiera è passata ai francesi di Gl nel 2005 e che da allora le cose non sono più andate per il verso giusto, tanto da scatenare una guerra con la Fiera di Verona per il trasloco di Expo Bici (diventata CosmoBike) in terra scaligera. Ed è qui che entra in gioco il contenzios­o tra Geo, Gl e il «triangolo» dei soci pubblici: Geo, che a fine 2016 ha sospeso il pagamento dell’affitto (circa 150 mila euro al mese) in quanto ritiene che le condizioni degli immobili non siano quelle previste dal contratto, ha fatto anche causa a Gl per pignorare i marchi delle manifestaz­ioni più prestigios­e, in quanto ritiene di vantare altri crediti con i francesi; una situazione di stallo che si ripercuote anche su Fiera Immobiliar­e, che di fatto non incassa l’affitto da un anno e mezzo. Nello schema disegnato dai soci pubblici c’è una torta di otto milioni da dividere in tre fette: quattro milioni da Fiera Immobiliar­e (che dunque avrebbe il 51%, acquisireb­be i marchi e diventereb­be l’intestatar­ia del contratto di affitto) più due milioni a testa da Geo e Gl. Dirottare queste risorse dalle cause legali a un aumento di capitale comporta diversi vantaggi reciproci: Geo continuerà a gestire gli eventi fieristici e il rilancio avviato in questi mesi, mentre Gl sborserà una cifra inferiore a quella delle perdite registrate in questi anni. Risultato: la Fiera potrà fare le manutenzio­ni necessarie e risanare i suoi problemi.

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