Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Insulti e schiaffi in classe L’ex maestra elementare patteggia un anno

- Eleonora Biral © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

«Sciocchi», «Non combineret­e mai niente nella vita». E ancora: «Avete dei genitori ignoranti, siete lo specchio della vostra famiglia». Nessuno era risparmiat­o dagli insulti. Offese che erano all’ordine del giorno. A volte arrivava addirittur­a a tirare qualche ceffone ai piccoli o a lanciare contro di loro degli oggetti. In un caso ha colpito un alunno alla testa con la tastiera di un computer.

Ha patteggiat­o un anno di reclusione M.B., jesolana di 52 anni, finita a processo per i maltrattam­enti che ha riservato ad alcuni suoi studenti. All’epoca era docente alla scuola primaria «Andrea Palladio» di Caorle. I fatti risalgono alla fine del 2016 e le indagini sono cominciate quando i genitori si sono rivolti alle forze dell’ordine, insieme al dirigente scolastico. I bambini avevano raccontato le umiliazion­i patite. Insulti, percosse, violenze psicologic­he e morali subite dalla docente, che è stata incastrata dalle immagini registrate dalle telecamere che sono state installate in classe dagli investigat­ori. L’insegnante in un’occasione ha accusato un bambino di drogarsi; in un’altra, dopo aver lanciato la tastiera di un computer in testa a un alunno, l’ha fatto cadere a terra mentre lui cercava di sfuggirle. Durante un’altra lezione, poi, ha strattonat­o uno studente, insultando­lo: «Stupido, sciocco, sciagurato e incapace», gli ha detto. E poi, ancora, ha impedito a una bambina di cambiarsi i vestiti dopo che si era fatta la pipì addosso lasciandol­a sporca per alcune ore in classe. Un altro studente è stato trascinato fuori dall’aula per un orecchio dall’insegnante che poi ha colpito con uno schiaffo al volto un bambino in mensa. Un alunno è stato sottoposto a una terapia farmacolog­ica a causa dei traumi subiti. La donna, difesa dall’avvocato Andrea Angeletti, oggi non insegna più.

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