Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Citta, un pari di carattere al Tardini
Stavolta è un pari che vale una vittoria. In emergenza totale, con tre quarti della difesa fuori causa, a Parma non si poteva certo pretendere che arrivasse un altro successo esterno.
Il Cittadella si tiene stretto lo 0-0 del Tardini, gioca una partita apprezzabile e attenta, si muove su cadenze ritmate, crea pure qualche pericolo a Frattali. Alla resa dei conti, è il Parma ad avere le occasioni migliori, costringendo Paleari ad almeno tre parate importanti, ma i granata reggono egregiamente. A proposito di Alberto Paleari: scelto dall’allenatore granata per sostituire Enrico Alfonso, ufficialmente out per un problemino muscolare, ma a dire la verità qualche piccolo rumors negli ultimi giorni sul possibile avvicendamento fra i pali c’era stato. Venturato, peraltro, piazza la rivoluzione. Non solo Vido, fuori per scelta tecnica, ma pure Kouamé non gioca un minuto e a centrocampo fra i due trequartisti a rimanere fuori è Chiaretti e non Schenetti, che pure non brilla. Tira nel primo tempo e qualche lampo lo produce, ma i tempi d’oro sono lontanissimi e la situazione non migliora neppure quando c’è uno spazio in più.
Di sicuro si è visto di peggio, ma Schenetti probabilmente avrebbe bisogno di tirare il fiato. Per il resto sul taccuino c’è tanto Parma, che preme, accelera e nel primo
I granata, pur in emergenza, bloccano il Parma sullo 0-0: ottimo punto in chiave playoff
tempo costruisce almeno due palle gol nitide, sulle quali in entrambi i casi Paleari alza la saracinesca. In campo c’è nervosismo, se ne dicono di tutti i colori Alessandro Lucarelli e Roberto Venturato ed è il capitano dei Ducali a fine partita a chiarire l’accaduto. «Le polemiche con Venturato? Lasciamo perdere — sorride tirato ai microfoni di SkySport — si lamentava con l’arbitro di me e gli ho detto di pensare ai suoi... Abbiamo fatto pace? Non l’ho ancora visto, se vorrà dopo non ci saranno problemi. Lo 0-0? Peccato, una grande occasione persa, potevamo sfruttare meglio questo turno casalingo».
Protagonisti assoluti, da una parte Di Gaudio, che fa il bello e il cattivo tempo prima di infortunarsi, Paleari dall’altra: l’ex Giana Erminio para tutto, pure con i piedi, ricordando in un paio di occasioni il mitico Claudio Garella, storico portiere del Verona dei miracoli e del Napoli. Il momento migliore del Parma è a inizio ripresa ma il bunker granata regge. «Affrontavamo una grande squadra — chiude Venturato — il Parma è molto pericoloso su palla inattiva, ma sono contento della prestazione della squadra. Abbiamo fatto un piccolo passo avanti rispetto a Terni. Lucarelli? Nessun problema, lo rispetto e un po’ di tensione in partita ci può stare».