Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Villadose, ultimatum alla Fresenius Kabi per lo stop ai veleni
Stop al versamento oltre il limite di sostanze tossiche nelle fogne. È il contenuto della diffida inviata dalla Provincia di Rovigo alla multinazionale farmaceutica Fresenius Kabi dopo i controlli di Arpav. Stando al verbale dei rilievi, le acque prelevate da alcuni dei pozzetti della zona industriale di Villadose, dove si trova lo stabilimento, presenterebbero «elevata tossicità, nonché tracce di solventi clorurati e acetone». Alla multinazionale sono stati dati 20 giorni di tempo per risolvere il problema, pena la sospensione del permesso allo scarico nella fognatura pubblica. Ma la questione, per alcuni cittadini di Villadose, non è nuova. Riunitisi nel comitato «Terre Nostre», da più di un anno operano per chiedere maggiore attenzione all’ambiente nel territorio comunale. Nei mesi scorsi il comitato si è fatto promotore di diverse iniziative, tra momenti informativi e raccolte di firme. Tutti segnali, denunciano, ignorati dall’amministrazione comunale. Per questa ragione lunedì mattina hanno presentato in prefettura una richiesta di incontro con il prefetto di Rovigo, Enrico Caterino, che li riceverà oggi alle ore 10:30. «Abbiamo più volte chiesto di parlare con il sindaco, ma non ci ha risposto - scrivono i cittadini - Ci rivolgiamo al prefetto perché massima autorità provinciale di pubblica sicurezza». Al centro del confronto proprio la Fresenius Kabi. «La multinazionale è stata diffidata dalla Provincia di Rovigo per lo scarico di sostanze inquinanti. Sulla stessa area industriale è in corso un’indagine della Procura della Repubblica, coperta dal massimo riserbo. Da oltre un anno sono state molte le denunce di odori fastidiosi ed irritanti per naso, occhi e bocca». E poi, ancora, «Villadose rappresenta un caso unico in Polesine - spiegano gli attivisti Nel territorio del comune si concentrano 4 discariche, terreni agricoli sotto sequestro a causa del processo «Coimpo» per il traffico illecito di rifiuti ed un allevamento di circa 14 mila visoni. Tra l’altro è in arrivo un allevamento intensivo di polli di circa 58 mila animali».