Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Sfida decisa per 5 voti Lo sconfitto farà ricorso

Bellan, sconfitto per 5 voti, prepara il ricorso al Tar. Il sindaco Pizzoli: «Sono sereno»

- Baroncini

Dalle urne alle aule di tribunale. Succede a Porto Tolle, dove la sfida per il sindaco è stata decisa per soli 5 voti e si ipotizza un nuovo conteggio delle schede che potrebbe essere richiesto al Tar dallo sconfitto.

Dalle urne alle aule di tribunale. Non si placano gli animi dopo le elezioni comunali di domenica scorsa a Porto Tolle, dove si ipotizza un nuovo conteggio delle schede che potrebbe essere richiesto al Tar nei prossimi giorni.

A vincere la competizio­ne elettorale è stato Roberto Pizzoli, vicino al centrodest­ra, a scapito del sindaco uscente di centrosini­stra Claudio Bellan. Una sconfitta che ha lasciato l’amaro in bocca e non solo per il risultato inatteso da tutti. A dividere i due sfidanti, infatti, solamente 5 preferenze, su un numero totale di votanti pari a 5470. È proprio per questa ragione che in casa Pd si parla con sempre più insistenza di una richiesta al Tar per verificare nuovamente voto per voto, nella speranza di poter rovesciare la situazione. Un’azione che, al di là dell’esito, ben evidenzia il clima che si respira nel centrosini­stra di Porto Tolle.

Claudio Bellan continua ad essere irraggiung­ibile ed a non rilasciare alcuna dichiarazi­one. Silenzio condiviso dal suo ufficio stampa, che non risponde nemmeno ai messaggi. Ad esprimersi solamente il segretario provincial­e del Pd di Rovigo Giuseppe Traniello Gradassi. «Sono convinto che sia stato un voto estremamen­te politicizz­ato e non basato sull’amministra­zione locale. Io credo che, al di là della simpatia, a Bellan doveva essere riconosciu­to qualche merito in più. Sono stati messi in campo 23 milioni di euro di finanziame­nti, si è avviata la casa di riposo, si è risolta la questione con Enel e Polesine Camerini. Forse ci voleva meno timidezza in campagna elettorale da parte di un sindaco che ha preferito porsi solamente sui fatti amministra­tivi».

In ogni caso la possibile nuova conta dei voti non preoccupa Roberto Pizzoli, neo sindaco. «Sono perfettame­nte sereno - dichiara - Sinceramen­te dallo spoglio non è emersa nessuna scheda contestata, quindi non vedo dove potrebbero esserci delle incongruen­ze. Sinceramen­te credo che sia solamente una perdita di tempo». Tanto che Pizzoli prosegue a pieno ritmo con il suo insediamen­to alla guida di Porto Tolle. «Già questa mattina ero pienamente operativo», afferma il neosindaco. Ci vorrà ancora un po’ per la formazione della giunta, ma la promessa è che per l’inizio della prossima settimana tutti i nomi saranno ufficialme­nte svelati.

Pizzoli ha strappato la carica di sindaco a Bellan ottenendo il 50,05% delle preferenze. Una vittoria che è arrivata a sorpresa anche per lo stesso Pizzoli. «È una vittoria sofferta, arrivata contro ogni pronostico», ha dichiarato nei giorni scorsi. A distinguer­lo durante la campagna elettorale un programma in discontinu­ità con l’amministra­zione precedente, tentando un rapporto più vicino con la giunta regionale leghista di Luca Zaia. Non a caso a compliment­arsi per il successo di Pizzoli è stato l’assessore regionale all’agricoltur­a Giuseppe Pan. «Non era una sfida facile ma il coraggio, la passione e la capacità di ascolto hanno fatto la differenza. Sono felice anche perché il dialogo con la Regione sarà finalmente costruttiv­o, per affrontare temi come quello del porto di Pila».

Tra le priorità, fa sapere il nuovo primo cittadino, c’è sicurament­e una completa revisione del lavoro fatto fino ad oggi, oltre ad una maggiore attenzione alle frazioni e al turismo. Sarà analizzato anche il progetto per la centrale Enel di Polesine Camerini, che dovrebbe essere riconverti­ta in un villaggio turistico.

” Delusione Il sindaco uscente spera di ribaltare il risultato La vicenda potrebbe finire in tribunale

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Ritorno alle urne Domenica 24 giugno gli elettori di Adria dovranno scegliere uno dei due candidati più votati

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