Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Merelli tra i pali, Bindi ai saluti
Il Padova si affida a due portieri giovani, il vice sarà Perisan. Ultimo atto per la telenovela Schiavone: dentro o fuori. Citta, per Varnier e Kouamé sirene estere
PADOVA Siamo al «dentro o fuori». Nella giornata di oggi il presidente del Padova, Roberto Bonetto, è atteso in città dopo il recente viaggio all’estero. Sul piatto ci sono diverse questioni, ma la più impellente è quella relativa al ruolo di regista, che il club di viale Rocco vorrebbe affidare ad Andrea Schiavone.
Chiesto espressamente da Bisoli, il venticinquenne centrocampista torinese sta facendo spazientire tutti e si dice che lo stesso allenatore poco abbia gradito questo continuo tira-e-molla dopo che l’accordo era stato annunciato su tutto il fronte. Oggi, dunque, la questione si chiuderà definitivamente, in un senso o nell’altro. E così, mentre radio mercato gracchia sull’inserimento deciso del Livorno e di un altro club e il giocatore a parole dice di voler venire a Padova e di aver già fatto la sua scelta, se oggi il tavolo dovesse saltare Zamuner virerebbe su un altro obiettivo. Anzi, raddoppierebbe. Perché punterebbe a prendere due giocatori e non più uno. Mattia Vitale (Spal) e Francesco Della Rocca, altro pallino di Bisoli che si è appena svincolato dalla Salernitana. L’idea sarebbe quella di sistemarli a seconda delle esigenze dell’allenatore, visto che entrambi possono ricoprire sia il ruolo di vertice basso che quello di mezzala. Per quanto riguarda il ruolo di portiere, la società ha comunicato a Giacomo Bindi l’intenzione di scegliere due giovani.
Detto che Alessandro Favaro verrà dato in prestito in serie C, Bindi potrebbe preferire il Pisa alla Viterbese anche se ha appreso con dispiacere la notizia del cambio di rotta deciso dal club. E come «vice» di Davide Merelli, ripreso dall’Atalanta e che verrà ufficializzato nei prossimi giorni, il nome più caldo sembra essere quello di Samuele Perisan, che il Padova punta a prendere dall’Udinese facendosi dare un premio di valorizzazione. Troppo alte, infatti, le richieste d’ingaggio per Michele Di Gregorio, che ha appena rinnovato il contratto con l’Inter. Come esterno sinistro, l’intenzione sarebbe quella di puntare a Pietro Beruatto, già trattato lo scorso anno e poi finito al Vicenza, nella speranza che Michelangelo Albertazzi accetti la proposta potendo essere impiegato da jolly in diversi ruoli difensivi: da esterno sinistro basso bloccato, da centrale difensivo mancino, da terzo centrale nella difesa a tre. Insomma, la strada sotto questo profilo sembra essere tracciata. Si sono intensificati anche i dialoghi con la Sampdoria per l’attaccante Federico Bonazzoli. C’è disponibilità sotto tutti i punti di vista da parte del club blucerchiato, che da parte del giocatore, ma bisogna capire in che misura la Sampdoria sarà disposta a contribuire al pagamento dell’ingaggio dell’attaccante, nell’ultima stagione alla Spal.
Nel Cittadella ci sono più fronti caldi: smentito l’interesse per Minelli (Brescia), potrebbe arrivare un giovane da affiancare a Paleari, che nelle idee di Stefano Marchetti dovrebbe fare il titolare. Molti giocatori sembrano inquieti, perché dopo l’ultima stagione ci sono state diverse richieste: su tutti Varnier e Kouamé, che hanno richieste pure all’estero, ma anche Bartolomei (Lecce ed Empoli), Salvi (Lecce), Arrighini, Strizzolo, Chiaretti e Settembrini. In tutti i casi lo scoglio è sempre il dg Marchetti, che non libera i giocatori gratis e che pretende il pagamento di un indennizzo per i rispettivi cartellini. Una bottega cara, il Cittadella, in cui fare affari è difficile per tutti. Ma, dopo tutto, è anche uno dei segreti del successo granata.