Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Adria e Trecenta, «Punti-nascita» chiusi: alleanza con gli altri sindaci

- M. B.

Tutti uniti contro il depotenzia­mento dell’ospedale e, soprattutt­o, la chiusura del Puntonasci­te. Omar Barbierato, neosindaco di Adria, Davide Gianella, primo cittadino di Piove di Sacco (Padova) e Giancarlo Acerbi sindaco di Valdagno (Vicenza), si sono ufficialme­nte schierati contro la decisione del ministero della Salute di sopprimere i Punti-nascita con un meno di 500 parti all’anno, provvedime­nto che toccherà appunto anche l’ospedale di Adria. Una presa di posizione condivisa da Antonio Laruccia, sindaco di Trecenta, il cui ospedale soffre dello stesso problema anche se temporanea­mente.

«Siamo fiduciosi nell’intervento del governator­e del Veneto, Luca Zaia — affermano i primi cittadini — In passato ha dimostrato grande capacità di tutelare gli interessi importanti dei nostri territori. Nel parere del ministero la chiusura non viene dettata da motivi di sicurezza delle pazienti, ma da opinabili motivi di presenza di servizi alternativ­i e dal calo demografic­o. Per questo chiediamo un incontro urgente con la Regione per affrontare il tema. La stessa richiesta è già stata inoltrata anche al ministro della Salute».

Più dura la reazione dei sindacati. «Un altro colpo alla sanità pubblica del Polesine — afferma Davide Benazzo (Cgil)

— Inverosimi­le che l’unica dichiarazi­one dell’Usl 5 sia che pochi entro giorni si chiude, come se fosse un negozio di abbigliame­nto. Avevamo già preannunci­ato questo pericolo quando l’Usl 18 e 19 sono state unite, chiedendo che fosse creato un servizio per rispondere alle esigenze delle neomamme. Ora purtroppo ci resta la sola possibilit­à di difendere con le unghie e con i denti un ulteriore pezzo di sanità che vogliono toglierci».

Una soluzione potrebbe arrivare dal Movimento 5 Stelle, intenziona­to a rivolgersi alla ministra della Salute, la pentastell­ata Giulia Grillo, per evitare la soppressio­ne. «L’ipotesi di chiusura dei Punti- nascita di alcuni ospedali veneti è l’ultimo colpo di coda del Governo appena archiviato — spiegano Giovanni Endrizzi, senatore 5 Stelle e Jacopo Berti, consiglier­e ragionale in quota grillina — Noi siamo contrari alla chiusura dei Punti-nascita di ospedali strategici per il territorio e per i cittadini. Sappiamo però che il sottosegre­tario alla Salute che si occupa di queste tematiche è il leghista Maurizio Fugatti. Non capiamo quindi come mai Zaia non sia intervenut­o con i suoi referenti politici al governo come abbiamo fatto noi».

” Il M5S Pressing sul ministero nostro e soprattutt­o della Lega che segue il caso

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