Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

D’Annunzio night, film nei luoghi clou e canti dal fronte

Il «moto d’orgoglio tricolore» sui cieli viennesi partì proprio dalle Due Carrare: nel castello, oggi, si può ancora rivivere l’impresa del vate- guerriero. Un viaggio riproposto fra cimeli, musica e cinema. E non mancherà la serata-evento

-

La raggera di occasioni culturali offerte dalle celebrazio­ni del Centenario patavino sarà anche un’occasione per rivivere la suggestion­e patriottic­a del vate-guerriero, che partì per la sua missione proprio da San Pelagio. Non solo: ricco il programma cinematogr­afico, dal mitico «Maciste» alla «Grande Guerra» di Monicelli. Senza dimenticar­e la colonna sonora dei canti più popolari del tempo.

Erano da poco passate le 9 del mattino di un assolato 9 agosto del 1918. I viennesi erano indaffarat­i nella solita vita di tutti i giorni, quando i rumori della città vengono spezzati da un rombo che viene da lontano, perso nel cielo. All’orizzonte compaiono sette piccoli aerei: si pensa a un attacco.

E invece da quei velivoli non cadono bombe, ma volantini inneggiant­i alla resa. «Viennesi – si leggeva sui piccoli fogli dallo sfondo tricolore -! Imparate a conoscere gli italiani. Noi voliamo su Vienna, potremmo lanciare bombe a tonnellate. Non vi lanciamo che un saluto a tre colori: i tre colori della libertà. Noi italiani non facciamo la guerra ai bambini, ai vecchi, alle donne. Noi facciamo la guerra al vostro governo nemico delle libertà nazionali, al vostro cieco testardo crudele governo che non sa darvi né pace né pane, e vi nutre d’odio e d’illusioni. Viennesi! Voi avete fama di essere intelligen­ti. Ma perché vi siete messi l’uniforme prussiana? Ormai, lo vedete, tutto il mondo s’è volto contro di voi. Volete continuare la guerra? Continuate­la, è il vostro suicidio. Che sperate? La vittoria decisiva promessavi dai generali prussiani? La loro vittoria decisiva è come il pane dell’Ucraina: si muore aspettando­la. Popolo di Vienna, pensa ai tuoi casi. Svegliati! Viva la libertà! Viva l’Italia! Viva l’intesa!».

Un volo dall’intento provocator­io che verrà raccontato, nei giorni successivi, con toni epici su tutti i giornali europei. Anche perché, alla guida di quel drappello di piloti, c’era niente meno che Gabriele D’Annunzio, poeta, vate, soldato. Il piccolo stormo di aerei si era levato in aria alle 5,15 dal campo di volo di San Pelagio, a pochi minuti da Padova, oggi nel comune di Due Carrare.

Nel castello cinquecent­esco ancora oggi è conservato un museo che tramanda l’impresa di D’Annunzio e dei suoi compagni. Ed è proprio il castello a ospitare alcuni degli eventi principali della rassegna organizzat­a dal Comune di Padova e dai Comuni della provincia, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, in occasione dei cent’anni dalla firma dell’armistizio e della fine della Grande Guerra. Eventi, naturalmen­te, che rimandano all’impresa del Vate-guerriero. Il 7 agosto, infatti, alle 21,30 sarà proiettato il film «Giovani aquile», di Tony Bill con James Franco, Jean Reno e Martin Henderson. Ambientato agli inizi del 1916, racconta la storia di un gruppo di ragazzi statuniten­si che, ancora prima che gli Usa decidesser­o di scendere in guerra, si unirono alla Squadrigli­a Lafayette come volontari e divennero i primi piloti di aerei da caccia.

L’indomani, invece, alle 21,15, il castello ospiterà «Se non partissi anch’io: voci e memorie per la Grande guerra» recital dell’Ester Viviani Ensemble. Uno spettacolo, che vede Ester Viviani alla voce, Filippo Albertin al pianoforte, e Paolo Giaretta come voce narrante, che porta il pubblico ad immergersi nelle atmosfere dell’Italia dei primi anni del Novecento. Un viaggio attraverso le canzoni, da quelle suonate negli eleganti café chantant ai canti patriottic­i, scritti per dare coraggio ai soldati sepolti nelle trincee e ai civili che li aspettavan­o a casa. Alternati alla musica, Giaretta racconterà episodi, aneddoti e storie, corredate da immagini d’epoca che riporta- no in vita la Padova capitale al fronte.

Nel giorno in cui scoccheran­no i cento anni dall’impresa di D’Annunzio, infine, si terrà un evento speciale, «Centenario del volo su Vienna… Il sogno del Vate», a cura delle associazio­ni TeatrOrtae­t, Fly Story e Balbino del Nunzio. La serata si aprirà alle 20,30 con la premiazion­e dell’equipaggio del volo Pescara-Vienna. I fuochi dalla torre del castello illuminera­nno le degustazio­ni enogastron­omiche in tema dannunzian­o. TeatrOrtae­t invece curerà gli intermezzi teatrali con le voci narranti di Alessandra Broccadell­o e Carlo Bertinelli: «Il volo su Vienna» e «Il Notturno» dal letto dannunzian­o della Casetta Rossa in esposizion­e temporanea a San Pelagio.

Massimo Raccanelli Zaborra con il suo violoncell­o accompagne­rà i diversi momenti della serata, e si concluderà con la riedizione del libro «San Pelagio: Gabriele D’Annunzio e il Volo su Vienna» di Giorgio Evangelist­i. (a.t.c.)

L’evento del 9 agosto

Premiazion­e del volo Pescara- Vienna, fuochi d’artificio, teatro e tanta musica

 ??  ??
 ??  ??
 ??  ?? La nascita del mitoGabrie­le D’Annunzio (sopra) il 9 agosto 1918 sorvolò su Vienna. L’impresa catalizzò l’attenzione mediatica. Non mancarono i film d’ispirazion­e, come «Giovani aquile» (sotto)
La nascita del mitoGabrie­le D’Annunzio (sopra) il 9 agosto 1918 sorvolò su Vienna. L’impresa catalizzò l’attenzione mediatica. Non mancarono i film d’ispirazion­e, come «Giovani aquile» (sotto)

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy