Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Ex Maddalena, pronto il piano per il recupero
Ex ospedale: c’è l’accordo (ma non i dettagli)
«Un grazie alle imprese Cefil e Reale per la collaborazione e il senso civico dimostrato». Il sindaco di Rovigo Massimo Bergamin ringrazia i privati ma non svela alcun dettaglio dell’accordo siglato tra il Comune e le ditte Cefil e Reale comproprietarie del «mostro»della Commneda Ovest, chiuso da anni e abbandonato al degrado. La ditta Cefil il giugno scorso aveva fatto saltare il recupero dell’ex Maddalena non firmando l’accordo con l’amministrazione comunale. Troppo bassa l’offerta economica messa sul piatto per cedere l’immobile secondo Pierluigi Filon, rappresentate legale di Cefil. Bergamin invitò i cittadini, dopo il diniego di Filon, a occupare il «Maddalena» e denunciò di sentirsi in «uno stato di estorsione pronto a denunciare alle forze dell’ordine la situazione».
Sei settimane dopo il sereno è improvvisamente tornato e si è pronti a dare il via al progetto con i 13,5milioni di euro di soldi pubblici ottenuti grazie al Bando Periferie degradate varato tempo fa dal Governo dell’ex premier Paolo Gentiloni.
«Se si è trovata una soluzione siamo tutti felici, è un’area che ha un estremo bisogno di un intervento - commenta Giorgia Businaro, consigliera comunale di opposizione del Pd - Ma mancano tutti i dettagli dell’accordo. Il sindaco ci ha abituati agli annunci, vediamo ora come e se è possibile concretizzarlo. Soprattutto dobbiamo capire cosa è cambiato rispetto a qualche settimana fa, quando la trattativa era in stallo».
Sono molte le domande che per Businaro non hanno risposta. «Cosa è stato promesso alle ditte Cefil e Reale? Quale sarà l’impegno economico del Comune? Nell’accordo è incluso piazzale Di Vittorio? Quali cambiamenti ci sono rispetto alle proposte precedenti? Le ditte private avevano deciso che l’affare non valeva la pena. Quindi o hanno ceduto loro oppure ha ceduto l’amministrazione comunale». Dubbi che restano senza soluzione.
«La settimana scorsa la maggioranza in consiglio comunale ha approvato una delibera in cui venivano stralciati i 4 milioni e mezzo di euro di cofinanziamento dei privati perché non c’era un punto d’incontro. Ora improvvisamente c’è l’accordo. Questo significa che dovremo tornare a modificare ancora una volta il bilancio?».
Più netto il giudizio di Ivaldo Vernelli, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle. «Bergamin, seppur in ritardo, si è sottomesso alla volontà dei privati - attacca - Questa è una sconfitta di cui il sindaco si sta vantando. Da una parte il Comune ha dovuto farlo per evitare un contenzioso legale, come Cefil aveva annunciato. Secondo poi da Roma non sarebbe mai arrivata alcuna deroga sulle regole imposte dal bando ministeriale». Per il pentastellato restano comunque ancora delle questioni irrisolte. «Non tutti i problemi sull’ex Maddalena si possono dire superati, come l’acquisizione dell’immobile e l’assenza di un piano finanziario».