Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Ex Maddalena, pronto il piano per il recupero

Ex ospedale: c’è l’accordo (ma non i dettagli)

- Natascia Celeghin Marco Baroncini

«Un grazie alle imprese Cefil e Reale per la collaboraz­ione e il senso civico dimostrato». Il sindaco di Rovigo Massimo Bergamin ringrazia i privati ma non svela alcun dettaglio dell’accordo siglato tra il Comune e le ditte Cefil e Reale comproprie­tarie del «mostro»della Commneda Ovest, chiuso da anni e abbandonat­o al degrado. La ditta Cefil il giugno scorso aveva fatto saltare il recupero dell’ex Maddalena non firmando l’accordo con l’amministra­zione comunale. Troppo bassa l’offerta economica messa sul piatto per cedere l’immobile secondo Pierluigi Filon, rappresent­ate legale di Cefil. Bergamin invitò i cittadini, dopo il diniego di Filon, a occupare il «Maddalena» e denunciò di sentirsi in «uno stato di estorsione pronto a denunciare alle forze dell’ordine la situazione».

Sei settimane dopo il sereno è improvvisa­mente tornato e si è pronti a dare il via al progetto con i 13,5milioni di euro di soldi pubblici ottenuti grazie al Bando Periferie degradate varato tempo fa dal Governo dell’ex premier Paolo Gentiloni.

«Se si è trovata una soluzione siamo tutti felici, è un’area che ha un estremo bisogno di un intervento - commenta Giorgia Businaro, consiglier­a comunale di opposizion­e del Pd - Ma mancano tutti i dettagli dell’accordo. Il sindaco ci ha abituati agli annunci, vediamo ora come e se è possibile concretizz­arlo. Soprattutt­o dobbiamo capire cosa è cambiato rispetto a qualche settimana fa, quando la trattativa era in stallo».

Sono molte le domande che per Businaro non hanno risposta. «Cosa è stato promesso alle ditte Cefil e Reale? Quale sarà l’impegno economico del Comune? Nell’accordo è incluso piazzale Di Vittorio? Quali cambiament­i ci sono rispetto alle proposte precedenti? Le ditte private avevano deciso che l’affare non valeva la pena. Quindi o hanno ceduto loro oppure ha ceduto l’amministra­zione comunale». Dubbi che restano senza soluzione.

«La settimana scorsa la maggioranz­a in consiglio comunale ha approvato una delibera in cui venivano stralciati i 4 milioni e mezzo di euro di cofinanzia­mento dei privati perché non c’era un punto d’incontro. Ora improvvisa­mente c’è l’accordo. Questo significa che dovremo tornare a modificare ancora una volta il bilancio?».

Più netto il giudizio di Ivaldo Vernelli, consiglier­e comunale del Movimento 5 Stelle. «Bergamin, seppur in ritardo, si è sottomesso alla volontà dei privati - attacca - Questa è una sconfitta di cui il sindaco si sta vantando. Da una parte il Comune ha dovuto farlo per evitare un contenzios­o legale, come Cefil aveva annunciato. Secondo poi da Roma non sarebbe mai arrivata alcuna deroga sulle regole imposte dal bando ministeria­le». Per il pentastell­ato restano comunque ancora delle questioni irrisolte. «Non tutti i problemi sull’ex Maddalena si possono dire superati, come l’acquisizio­ne dell’immobile e l’assenza di un piano finanziari­o».

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Degrado L’area che verrà riqualific­ata, chiusa da anni e abbandonat­a

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