Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Terzo sequestro al China Ingross Merce rischiosa per un milione
Terzo maxi sequestro in pochi mesi al Centro Ingrosso Cina. Questa volta le fiamme gialle hanno scoperto che erano stati messi in vendita prodotti contraffatti destinati al fai da te e al bricolage. Da maggio si sono susseguiti numerosi controlli ed è stata impedita la vendita di articoli per quasi 1,3 milioni di euro. Gli uomini delle Fiamme Gialle hanno passato al setaccio tutte le attività nei capannoni a ridosso di corso Stati Uniti, trovando negli ultimi giorni quasi 40mila oggetti pericolosi che stavano per essere immessi nel mercato di tutto il Nordest. Si tratta di accessori di vario genere, soprattutto bigiotteria, palloni, attrezzi per il giardinaggio e per il fai da te che una volta venduti avrebbero fruttato oltre 210mila euro. Le operazioni di contrasto alla contraffazione sono state incrementate durante il periodo estivo per evitare la vendita di articoli privi del marchio CE, delle istruzioni per l’uso in lingua italiana e delle indicazioni utili alla prevenzione dei rischi connessi al loro utilizzo. Già lo scorso maggio la Guardia di Finanza aveva eseguito un maxi sequestro al Centro Ingrosso Cina di 180mila giocattoli destinati ai bambini che non avevano i requisiti di sicurezza. Il 20 luglio un nuovo blitz all’interno delle attività commerciali in Zona Industriale aveva consentito di requisire altri 100 mila tra articoli per la spiaggia, materassini, pennarelli e pasta modellabile. Con quest’ultimo intervento il valore della merce sequestrata si avvicina a 1,3 milioni. Il responsabile di quest’ultima violazione, un cittadino cinese residente in città, è stato segnalato alla Camera di Commercio e ora rischia una multa fino a 30 mila euro. Gli interventi a tutela del Made in Italy si inseriscono in un più ampio progetto delle Fiamme Gialle per garantire la sicurezza e la salute dei consumatori oltre al corretto funzionamento del mercato a tutela dei commercianti onesti.