Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Il governo dice sì al tram di Padova
Firmato il finanziamento di 56 milioni di euro, i lavori inizieranno nel 2020
Il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli ha detto sì. Ieri pomeriggio il ministero dei Trasporti ha accordato il finanziamento da 56 milioni di euro necessario al Comune di Padova per realizzare la seconda linea di tram che collegherà la stazione a Voltabarozzo. I lavori inizieranno nel 2020 e, se non ci saranno intoppi, la prima corsa del serpentone blu dovrebbe partire nel 20220. «È una bellissima notizia», esulta il vicesindaco Arturo Lorenzoni.
Non ci sono più ostacoli per il tram. Il ministero dei Trasporti ha sbloccato i 56 milioni di euro destinati alla nuova linea che andrà dalla stazione a Voltabarozzo.
«È una bellissima notizia – esulta il vicesindaco Arturo Lorenzoni, che ha sposato la causa del tram non appena insediato – La situazione era delicata perché dovevamo capire se il nuovo governo condividesse la nostra idea di sviluppo della mobilità. Da qui in poi procederemo rapidamente, siamo in discesa».
I lavori cominceranno nel 2020 e dovrebbero terminare, se non ci saranno intoppi, nell’agosto del 2022. I fondi del governo dovrebbero coprire tutto il budget necessario alla realizzazione della linea ma nel caso non bastassero, Lorenzoni si sente comunque tranquillo: «Nel caso ci fossero problemi si tratterebbe al massimo di qualche milione, non una cifra esorbitante. In ogni caso la stima per la realizzazione della linea Sir3 era proprio di 56 milioni. Non abbiamo ancora pensato a dove andare a recuperare i soldi, nel caso non bastassero quelli del governo ma non mi preoccupo».
Il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli, insediatosi a giugno con il nuovo governo gialloverde, all’inizio aveva tentennato dando l’impressione di voler tenere bloccati i soldi che il governo precedente aveva invece accordato ai progetti di mobilità di alcuni Comuni d’italia. Toninelli aveva preso tempo per formare la squadra di tecnici che avrebbe dovuto rivalutare i progetti ma alla fine ha firmato. «È andato tutto come previsto, siamo molto soddisfatti» afferma Lorenzoni.
Il nuovo tram partirà dalla stazione e arriverà a Voltabarozzo, percorrendo 5,7 chilometri con circa 12 fermate. Il serpentone blu passerà vicino a piazzale Boschetti, passerà da via Giustiniani, andrà verso via Canestrini, costeggerà il parco Iris, attraverserà il Bacchiglione su un ponte che sarà costruito appositamente (a fianco a quello esistente di via Piovese), e proseguirà fino al capolinea di Voltabarozzo.
La fermata di via Canestrini sarà collegata all’ospedale Sant’antonio da una sorta di tapis roulant, un percorso simile a quello che si trova negli aeroporti per faticare meno a trasportare la valigia. In questo modo chi avrà la necessità di raggiungere l’ospedale ma avrà problemi a camminare non incontrerà problemi. Ancora non è stato definito il percorso ufficiale perché l’amministrazione
” Lorenzoni È una bellissima notizia. Il prossimo anno chiederemo i fondi anche per la linea Chiesanuova a Ponte di Brenta
vuole sentire il parere dei cittadini prima di stendere il progetto definitivo. Alcuni residenti di Voltabarozzo, infatti, hanno protestato più volte, riuniti nel gruppo No Rotaie, perché sostengono che il tram sia troppo invasivo e avrebbero preferito altre soluzioni. Ma i giochi sono fatti e il serpentone blu arriverà anche a Voltabarozzo. «La prossima scadenza è la linea Sir2 che andrà da Chiesanuova a Ponte di Brenta. Entro la fine di dicembre di quest’anno l’amministrazione farà richiesta per partecipare al fondo messo a disposizione dal ministero dei Trasporti per lo sviluppo dei trasporti di tutto il Paese – spiega Lorenzoni – Per la linea Sir2 chiederemo 13 milioni e potremo così vedere tutta la città collegata. Nessuno sarà più isolato».