Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Nuovo stadio senza Iper Negozi e un centro medico per l’euganeo di Bonetto
Si viaggia a fari spenti e con grande prudenza, visti i precedenti. Nonostante le parti smentiscano categoricamente e, sia sul fronte dell’amministrazione comunale che su quello vicino al Calcio Padova si rimandi ogni comunicazione in merito alla giornata di domani, martedì il presidente del club biancoscudato Roberto Bonetto ha incontrato in gran segreto il sindaco Sergio Giordani.
Sul piatto della bilancia il progetto del nuovo stadio, che dovrebbe essere costruito nell’area dove attualmente sorge l’euganeo. Non siamo ancora allo studio di fattibilità vero e proprio, ma ci si sta avvicinando a grandi falcate. Giordani ha aperto in modo significativo alla proposta del Calcio Padova, con tanto di rendering illustrato al primo cittadino nei dettagli e di collocazione di varie strutture accessorie allo stadio. Allo stesso tempo è stata ribadita con fermezza da parte del Comune che verrà vietata la costruzione di un centro commerciale nell’area. Prospettiva, quest’ultima, negata a più riprese anche dalle precedenti amministrazioni a tutti coloro che hanno tentato di migliorare l’euganeo o, come in questo caso, di sfruttarne il terreno per costruire un complesso nuovo di zecca. L’idea di Bonetto, che si muove entro gli stretti paletti imposti dalla destinazione d’uso dell’area, non può e non deve superare i 25 mila metri quadri di spazio dedicato alle strutture commerciali, ludico-sociali e sportive. Il tutto darebbe un senso all’investimento che verrebbe compiuto senza che il Comune debba impiegare soldi pubblici e a cui parteciperebbe, secondo indiscrezioni in ambito finanziario, anche il socio di minoranza Joseph Ourghourlian. Una vecchia conoscenza, quest’ultimo, del mondo dell’alta finanza che, anche in passato ha tentato operazioni molto ambiziose sul territorio veneto, come la scalata a Save, la società di gestione dell’aeroporto Marco Polo di Tessera con il fondo Amber Capital, da lui stesso fondato nel 2001.
Bonetto sta lavorando attorno a un progetto dove, assieme al nuovo stadio, è in previsione la costruzione di un parco a tema sportivo, con attività ludico–sportive e sociali, con la modifica profonda della viabilità della zona e la costruzione di nuove rotonde per far defluire più rapidamente il traffico dell’area nei giorni di picco. Una vera e propria cittadella dello sport con un centro di medicina sportiva e con un paio di sorprese che Bonetto svelerà a tempo debito e di cui il numero uno del club di viale Rocco ha già ampiamente parlato martedì a Giordani.
Il Comune aspetta l’evoluzione degli eventi e si è messo in una posizione di attesa. Nei mesi scorsi era stata tentata da parte di Palazzo Moroni la strada della richiesta di due milioni di euro di finanziamento al Bando Periferie gestito dal Coni per conto del Credito Sportivo. Ma su questo versante alla data attuale non ci sono stati sviluppi tangibili.