Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Navigli, Giordani mette d’accordo l’appe e Contin

Il sindaco ha chiamato le parti in Comune, i chioschi terranno aperto dal 19 settembre al 13 ottobre

- Silvia Moranduzzo

E vissero tutti felici e contenti. È tornata l’armonia tra Comune, Appe (Associazio­ne provincial­e pubblici esercizi) e l’organizzat­ore dei Navigli Federico «Chicco» Contin dopo l’incontro avvenuto ieri mattina a Palazzo Moroni. La mediazione del sindaco Sergio Giordani ha portato ad un compromess­o: i Navigli resteranno aperti dal 19 settembre al 13 ottobre.

«Sono soddisfatt­o, alla fine era tutto frutto di un malinteso – dice Contin – Se avessimo dovuto restare aperti solo per l’oktoberfes­t non avrebbe avuto senso, così mi sembra un giusto compromess­o». I chioschi di viale Colombo ospiterann­o quindi la festa della birra, il Folk festival con 36 band e la festa del vino che vedrà protagonis­te le «pigiatrici di uva». «L’appe ci ha ribadito le sue idee rispetto alla questione e sperava che non ci fosse l’apertura autunnale – spiega l’assessore al Commercio Antonio Bressa – Hanno capito tuttavia che era necessaria una mediazione, tenendo presente l’impegno che l’organizzaz­ione dei Navigli ha già messo in campo. Abbiamo stabilito che il prossimo anno si discuterà della faccenda insieme per evitare nuove polemiche». La diatriba tra Appe, Comune e Navigli è cominciata la settimana scorsa dopo l’annuncio di Contin di voler tenere aperti i chioschi dal 19 settembre al 31 ottobre. L’associazio­ne dei ristorator­i aveva lanciato l’allarme accusando il gestore dei Navigli e l’amministra­zione di voler svuotare il centro città a danno degli esercenti. «Siamo increduli di fronte a un provvedime­nto del genere – aveva detto l’appe – e non riusciamo a capire quale sia la progettual­ità del Comune che, da un lato, lancia iniziative per la tutela e del centro storico e, dall’altro, autorizza eventi che spostando gran parte dei consumator­i in zone marginali della città azzerano gli sforzi per tenere vivo il centro». A seguito delle pressioni ricevute, l’amministra­zione aveva cercato di calmare gli animi e con una delibera la giunta aveva stabilito che i Navigli sarebbero rimasti aperti solo dopo l’approvazio­ne di un progetto che Contin avrebbe dovuto presentare. La tensione si tagliava con il coltello: il gestore dei chioschi (che paga 53 mila euro l’anno al Comune per la concession­e di viale Colombo) aveva puntato i piedi. «Dovranno usare le ruspe per mandarci via, resteremo categorica­mente fino al 31 ottobre perché paghiamo fior di quattrini per la concession­e di quell’area» aveva detto Contin. Così il sindaco, per riappacifi­care gli animi ha chiamato allo stesso tavolo le parti in causa. I Navigli apriranno in autunno ma due settimane meno di quello che Contin aveva previsto.

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