Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
West Nile, altri due casi sospetti Via a disinfestazioni straordinarie
I pentastellati raccolgono firme per un consiglio comunale sull’emergenza
Salgono da tre a cinque i casi sospetti da febbre del Nilo in Polesine, territorio che il Ministero della Sanità ha dichiarato zona endemica per il virus trasmesso dalla zanzara del genere «Culex».
«I nuovi due casi sospetti risalgono al pomeriggio di martedì - conferma Antonio Compostella, direttore generale del’usl 5 - Restiamo in attesa di conferma degli esami dall’istituto zooprofilattico di
Padova».
Ieri intanto la dirigente del dipartimento del servizio di igiene pubblica dell’azienda sanitaria locale, Giovanna Casale, ha incontrato i sindaci del Delta per illustrare la situazione nel dettaglio. E mentre i casi sospetti aumentano, ben dodici sono quelli accertati di cui uno molto grave. Si tratta dell’anziano 70enne di Gaiba, con patologie pregresse e contagiato dal virus. È ricoverato, le sue condizioni restano gravi ma al momento stabili.
Data l’allerta, dal gruppo consigliare del Movimento 5 Stelle del capoluogo è partita una raccolta firme per convocare il prima possibile un consiglio comunale specifico sul tema sanità pubblica e West Nile. «È ormai emergenza dichiara il consigliere comunale grillino, Ivaldo Vernellila situazione da anni sta peggiorando e va fermata. Serve uno stanziamento importante di risorse per combattere il problema, soldi che non sono stati spesi negli gli ultimi anni. Stiamo parlando di salute, di possibilità di morte per chi viene colpito dalla febbre del Nilo, non di un problema banale». Entro fine agosto l’ipotesi di un consiglio sul tema. «Abbiamo già superato le adesioni minime dei colleghi consiglieri- spiega ancora Vernelli- Nei prossimi giorni raccoglierò le firme e poi le consegneremo al presidente del consiglio. Spero che entro la fine di agosto si affronti questo tema che alle istituzioni sta sfuggendo di mano».
In provincia di Rovigo sono ben sette i comuni in cui sono stati individuati pool di zanzare positive. Si tratta dei comuni di Ceneselli, Ficarolo, Badia Polesine, Porto Viro, Guarda Veneta, Papozze e Villanova del Ghebbo. Il comune del capoluogo corre intanto ai ripari per fronteggiare l’emergenza West Nile con un’azione straordinaria di disinfestazione che va a sommarsi ai trattamenti già attuati a maggio e giugno. La comunicazione giunge dal vicesindaco di Rovigo, Andrea Bimbatti, che è anche assessore all’ambiente: «Il Comune di Rovigo ha avviato - spiega Bimbatti- dall’ultima variazione di bilancio del 25 luglio scorso, interventi straordinari anti larvali in 16 mila caditoie stradali e 20 chilometri di fossato del territorio comunale. Priorità verrà data ai luoghi pubblici in cui siano previsti assembramenti importanti di persone». Il vicensindaco invita i cittadini a segnalare agli uffici comunali vasche o contenitori con acqua stagnante o situazioni che possano generare proliferazione di zanzare.
Feedback dai Comuni Rimane grave un 70enne, ieri la dirigente dell’usl 5 ha incontrato i sindaci del Delta