Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Ex Maddalena, progetti a Roma Perché Gennaro M5s ha votato sì

- Marco Baroncini Natascia Celeghin

«Tra le varie opzioni disponibil­i, questo era il male minore».

Così il consiglier­e comunale del Movimento 5 Stelle Francesco Gennaro spiega il suo voto favorevole, unico tra tutti gli esponenti della minoranza, alla delibera votata mercoledì sera in consiglio comunale per sbloccare l’intervento di rilancio dell’ex ospedale Maddalena e del quartiere Commenda. Un affare da 13,5 milioni di euro finanziati dallo Stato, che rischiava di saltare per l’assenza di un accordo tra i proprietar­i del Maddalena, le imprese Cefil e Reale, e il Comune di Rovigo. Solo nei giorni scorsi, a sorpresa, si è trovato un punto d’incontro. Il Comune comprerà dai privati sborsando 2,6 milioni di euro, che verranno pagati col finanziame­nto statale portando ad una riduzione degli interventi previsti dal progetto di riqualific­azione iniziale.

«L’opportunit­à di ricevere questo finanziame­nto per me ha prevalso sugli altri aspetti spiega il pentastell­ato - Questo non significa che non esistano diverse criticità, ma che il via al progetto resta della massima importanza per la città».

Durante il dibattito in consiglio comunale l’opposizion­e ha sollevato diversi dubbi. Al centro delle polemiche la poca trasparenz­a nella gestione della trattativa e l’ipoteca che ancora grava sull’ex ospedale, che verrà chiusa prima della vendita o con i soldi che il Comune verserà ai privati. Ma per Gennaro c’è anche un altro problema. «Mi domando cosa sarebbe accaduto senza un accordo. Non c’era un piano di riserva. Credo si sarebbe dovuto puntare subito sulla riqualific­azione della Commenda senza il Maddalena. Sono sicuro che le due imprese, vedendo i lavori avanzare, avrebbero accettato di venderlo ad un prezzo inferiore».

Ora la palla passa alla commission­e ministeria­le del bando. «Abbiamo comunicato a Roma la decisione del consiglio comunale - spiega il vicesindac­o Andrea Bimbatti - Poi manderemo i progetti esecutivi di rimodulazi­one. Ma sui tempi precisi non si sa ancora nulla». La riqualific­azione dell’ex Maddalena partirà con il primo stralcio dei lavori, per i quali arriverà una prima parte del finanziame­nto, il 20% dei 13,5 milioni di euro.

Decine di multe, per infrazioni come la guida senza cintura o irregolari­tà sulla revisione dei veicoli. È andato così il controllo di ieri per le strade di Rovigo dei vigili urbani, che ha visto impegnato in prima linea anche il comandante Giovanni Tesoro negli accertamen­ti agli automobili­sti che hanno interessat­o anche l’arteria principale della città, Corso del Popolo. L’occasione di ieri è stata propizia per l’utilizzo di un tablet con software, al momento in prova al comando della polizia municipale di viale Oroboni. Con questo programma, dopo aver inserito i dati identifica­tivi di una targa o di una patente di guida, attraverso l’accesso alla banca dati informatic­a della Motorizzaz­ione civile si può accertare se il veicolo è in regola con l’assicurazi­one o la revisione. Sempre lo stesso software permette di compilare il verbale su strada e consegnarl­o subito al diretto interessat­o. (a.a.)

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