Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Ex Maddalena, progetti a Roma Perché Gennaro M5s ha votato sì
«Tra le varie opzioni disponibili, questo era il male minore».
Così il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Francesco Gennaro spiega il suo voto favorevole, unico tra tutti gli esponenti della minoranza, alla delibera votata mercoledì sera in consiglio comunale per sbloccare l’intervento di rilancio dell’ex ospedale Maddalena e del quartiere Commenda. Un affare da 13,5 milioni di euro finanziati dallo Stato, che rischiava di saltare per l’assenza di un accordo tra i proprietari del Maddalena, le imprese Cefil e Reale, e il Comune di Rovigo. Solo nei giorni scorsi, a sorpresa, si è trovato un punto d’incontro. Il Comune comprerà dai privati sborsando 2,6 milioni di euro, che verranno pagati col finanziamento statale portando ad una riduzione degli interventi previsti dal progetto di riqualificazione iniziale.
«L’opportunità di ricevere questo finanziamento per me ha prevalso sugli altri aspetti spiega il pentastellato - Questo non significa che non esistano diverse criticità, ma che il via al progetto resta della massima importanza per la città».
Durante il dibattito in consiglio comunale l’opposizione ha sollevato diversi dubbi. Al centro delle polemiche la poca trasparenza nella gestione della trattativa e l’ipoteca che ancora grava sull’ex ospedale, che verrà chiusa prima della vendita o con i soldi che il Comune verserà ai privati. Ma per Gennaro c’è anche un altro problema. «Mi domando cosa sarebbe accaduto senza un accordo. Non c’era un piano di riserva. Credo si sarebbe dovuto puntare subito sulla riqualificazione della Commenda senza il Maddalena. Sono sicuro che le due imprese, vedendo i lavori avanzare, avrebbero accettato di venderlo ad un prezzo inferiore».
Ora la palla passa alla commissione ministeriale del bando. «Abbiamo comunicato a Roma la decisione del consiglio comunale - spiega il vicesindaco Andrea Bimbatti - Poi manderemo i progetti esecutivi di rimodulazione. Ma sui tempi precisi non si sa ancora nulla». La riqualificazione dell’ex Maddalena partirà con il primo stralcio dei lavori, per i quali arriverà una prima parte del finanziamento, il 20% dei 13,5 milioni di euro.
Decine di multe, per infrazioni come la guida senza cintura o irregolarità sulla revisione dei veicoli. È andato così il controllo di ieri per le strade di Rovigo dei vigili urbani, che ha visto impegnato in prima linea anche il comandante Giovanni Tesoro negli accertamenti agli automobilisti che hanno interessato anche l’arteria principale della città, Corso del Popolo. L’occasione di ieri è stata propizia per l’utilizzo di un tablet con software, al momento in prova al comando della polizia municipale di viale Oroboni. Con questo programma, dopo aver inserito i dati identificativi di una targa o di una patente di guida, attraverso l’accesso alla banca dati informatica della Motorizzazione civile si può accertare se il veicolo è in regola con l’assicurazione o la revisione. Sempre lo stesso software permette di compilare il verbale su strada e consegnarlo subito al diretto interessato. (a.a.)