Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Imprenditori under 35, in Veneto sono il 7,1% «Servono gli strumenti»
Nel secondo trimestre del 2018 solo il 25,9% delle nuove imprese aperte in Veneto è intestata a titolari con età inferiore ai 35 anni e, in Italia, a registrare un indice inferiore c’è solo il Friuli Venezia Giulia (25%), mentre la media nazionale è del 30,8%. Se si va ad analizzare il peso delle aziende giovanili sul totale di quelle attive, poi, la quota veneta scende al 7,1%, che si confronta con un dato italiano di due punti superiore e che lascia alle spalle soltanto Emilia Romagna e, ancora, il Friuli Venezia Giulia, entrambe con il 6,9%. Sono numeri di Infocamere diffusi da Unioncamere Veneto i quali, tuttavia, fanno vedere al presidente regionale di Confartigianato, Agostino Bonomo, il «bicchiere mezzo pieno». In particolare per il saldo fra imprese under 35 aperte e chiuse fra aprile e giugno scorsi il quale, nella nostra regione, è positivo per 1.050 unità (su una base di 34.500) e perciò, in Italia, sopra la metà classifica. «Le imprese giovani – prosegue Bonomo - sono una base importante di lavoro e competenze da accompagnare e sostenere. Ma servono gli strumenti giusti, come ad esempio quelli contenuti nel progetto della nuova legge regionale sull’artigianato che auspico venga approvata dal Consiglio regionale entro la fine dell’estate». Sullo scenario veneto gli imprenditori under 35 che investono in nuove aziende lo fanno soprattutto in settori quali attività per edifici e paesaggio, servizi alla persona, ristorazione, servizi agli uffici, attività finanziarie e commercio. Si tratta di realtà generalmente fragili dal punto di vista patrimoniale con poche società con capitale sopra i 10 mila euro.