Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Rugby, l’ultima partita del capitano Oli
Oliver Pilot non ce l’ha fatta: aveva 41 anni, lascia una figlia piccola
Ha combattuto come un leone, fino all’ultimo. Proprio com’era solito fare sul campo da rugby.
Poi però, stremato malgrado il supporto incessante di parenti e amici, si è arreso al terribile male che lo tormentava dal 2015. Oliver Pilot, cresciuto ad Abano ma molto conosciuto sia in città che nel resto della provincia, si è spento domenica sera nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Sant’antonio di via Facciolati, dov’era ricoverato da metà luglio per l’improvviso aggravarsi delle sue condizioni. Pilot, quel cognome che a prima vista pareva un soprannome, ex pilone e tallonatore di Selvazzano e Valsugana, aveva compiuto 41 anni poco più di una settimana fa, il 19 agosto. Lo piangono la figlia di 6 anni, la moglie Jessica, la sorella Martina, i genitori Susi e Vittorio e i tantissimi tra familiari e amici che, soprattutto nell’ultimo, drammatico periodo, non l’hanno mai lasciato solo, affollando giorno e notte le stanze del Sant’antonio.
I funerali saranno celebrati domattina, alle 10,30 nel Duomo di Abano. Quella Abano in cui Pilot aveva frequentato le elementari Pascoli e le medie Vittorino da Feltre, per poi diplomarsi al liceo scientifico Nievo (nella succursale di Selvazzano) e laurearsi in Economia e Commercio all’università Ca’ Foscari di Venezia. Dopo gli studi, aveva lavorato prima per la cooperativa Copas, sempre ad Abano, e poi per l’audes di Padova, azienda attiva nel campo dell’abbigliamento sportivo personalizzato. Già, il campo, lo sport. Nella palla ovale, con le maglie appunto di Selvazzano e Valsugana, aveva vestito anche la fascia di capitano. Ma il suo primo amore, come un po’ per tutti, era stato il calcio, giocato in porta nella squadra del patronato Pio X (di Abano). Dopo il matrimonio, si era trasferito ad Albignasego. Tre anni fa, però, la terribile diagnosi: linfoma non Hodgkin. La chemioterapia. Il male che se ne va, ma poi ritorna. Ciao, Oli.