Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Anziani rapinati, prefetto in campo «Caccia all’uomo in tutto il Polesine»
Ma giovedì sera raid dei ladri in un condominio di Corso del Popolo: tre studi razziati
Mentre è caccia aperta ai rapinatori in villa dello scorso fine settimana ad Arquà e Occhiobello, i ladri prendono anche di mira più appartamenti di un palazzo in pieno centro nel capoluogo.
Per le violente rapine dello scorso venerdì sera interviene il neoprefetto Maddalena De Luca, insediatasi un mese fa e già alle prese con alcuni degli episodi più brutti degli ultimi anni in Polesine.
Il prefetto spiega di aver fatto «un richiamo immediato alle forze dell’ordine. Sin dal mio insediamento ho chiesto che ci fosse una grande presenza e una sinergia tra di loro. Questo sta accadendo, ma in queste circostanze di notevole pericolo per la sicurezza dei cittadini rafforzeremo ancora più il presidio e la provincia verrà passata palmo a palmo».
De Luca dà anche una lettura investigativa di quanto accaduto ad Arquà e Occhiobello venerdì sera. «Si presume — afferma — che nei due colpi abbia agito una banda unica ma improvvisata, visto il modus operandi e il ricorso alla violenza. Sono certa che i responsabili verranno individuati grazie a indagini e controlli. A breve ci sarà anche un Comitato provinciale per la sicurezza apposito».
I due assalti in villa di Occhiobello ed Arquà sono avvenuti nel giro di un’ora, tra le 22.30 e le 23.30 di venerdì. Due famiglie di pensionati rapinate in casa, in entrambi i casi da un terzetto di malviventi, col viso mascherato, per un bottino nel complesso scarno: alcune centinaia di euro e alcuni gioielli. Ad Arquà la coppia di pensionati è stata anche picchiata.
Lo scorso mercoledì sera, poi, c’era stato un colpo analogo a Giacciano con Baruchella ai danni di una coppia di anziani che abitano in una villa isolata in campagna per un bottino di 250 euro e monili.
Una sequenza criminale che, almeno negli ultimi quindici anni, non ha precedenti in Polesine. La pista investigativa prevalente da parte dei carabinieri è quella straniera. Al vaglio soprattutto la descrizione da parte di uno dei due pensionati di Arquà rapinati che, ai carabinieri, ha parlato di uno dei tre rapinatori come un uomo di colore. Questo per via del colore delle gambe che spuntavano dai pantaloni corti.
Sul fronte-furti, invece, pesante il bottino del raid di giovedì scorso al civico 90 di Corso del Popolo. Si tratta di un grande condominio che ospita molti studi professionali ma anche, ai piani superiori, gli appartamenti di alcuni giocatori della Rugby Rovigo fuori sede e dei migranti seguiti delle associazioni che si occupano dell’accoglienza.
A finire razziati dai ladri uno studio di geometra, un altro di un avvocato e un terzo di consulenza finanziaria.
I malviventi sarebbero entrati dal lucernario sopra le porte d’ingresso dei tre studi, rompendo il vetro e infilandosi così negli appartamenti.
Nei tre uffici hanno rubato velocemente dei pc e il denaro che hanno trovato, poi sono fuggiti. Ad indagare sull’accaduto le Volanti della Questura.