Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Padova, voglia di derby «Sotto con il Venezia»
Macchina del tempo in azione, si va indietro di quattro anni. Per riscoprire un Padova che sudava e duellava in B, che che lottava in campo e per non sparire dal grande calcio.
Poi il grande crac sportivo, la ripartenza dalla D, due campionati vinti in quattro anni e un nuovo inizio. Quello al Bentegodi di Verona contro l’hellas, in un derby ben giocato, in cui la differenza di valori tecnici non è certo emersa come suggerirebbe la lettura delle formazioni, in cui nell’undici iniziale schierato da Pierpaolo Bisoli c’erano ben sei giocatori under: Capello, Bonazzoli, Ravanelli, Merelli, Zambataro e Luca Clemenza. Che si è presentato incantando, con numeri d’alta scuola e un impatto devastante che a molti ha ricordato Stephan El Shaarawy, l’ultimo vero top player apparso all’ombra del Santo. Persino Bisoli, che di solito con i giovani è molto prudente a livello verbale, si è sbilanciato e anche parecchio: «Mi è piaciuto molto l’atteggiamento con cui si è presentato Clemenza – ha spiegato l’allenatore biancoscudato – sapete che con me gioca chi merita e che difficilmente offro subito spazio ai nuovi. Ma in settimana Luca mi ha dimostrato di essersi calato con la mentalità giusta nella nuova realtà. Durante un allenamento ha fatto uno stop talmente bello che volevo interrompere la seduta...».
E ancora: «Ha numeri importantissimi, l’ho subito schierato titolare perché mi ha dato dimostrazione di aver capito cosa voglio da lui. Fra l’altro in settimana aveva segnato cinque o sei volte con il tiro a giro uscito di pochissimo nel primo tempo». E lui, il fantasista per cui Giorgio Zamuner nelle ultime ore di mercato ha «bruciato» la concorrenza di Rino Foschi, si prende gli elogi, ma rimane con i piedi a terra. «Sono contentissimo – ammette - dalla prestazione della squadra perché abbiamo messo sotto una squadra candidata alla promozione in serie A fino alla mia prestazione. Ci siamo dati tutti una mano a vicenda, con i compagni mi trovo benissimo. Possiamo puntare in alto, siamo un’ottima squadra. Sento la fiducia del mister e questo mi fa piacere, poi c’è il derby col Venezia e non vedo l’ora di giocarlo...».