Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Commando cinese assalta una villa

Tre banditi hanno tentato di rapinare in casa un ricco commercian­te orientale

- A.pist. A.M.

Sono entrati nella notte armati di coltelli e di una pistola (poi rivelatasi una copia). Tre banditi di cittadinan­za cinese hanno minacciato la famiglia di un ricco commercian­te (anche lui cinese) e hanno portato via 10 mila euro. L’uomo però non si è arreso alle minacce e ha reagito colpendo i banditi con calci e pugni costringen­doli alla fuga. I carabinier­i, subito allertati, ne hanno arrestati due su tre. Ora si deve capire se sia un caso isolato o dietro ci sia la mafia cinese.

Tre banditi cinesi armati di coltello e una finta pistola hanno fatto irruzione in una villa di Saonara, seminando il panico e scatenando una violenta colluttazi­one. I padroni di casa hanno reagito, ne è nata una rissa, con tanto di fuga rocamboles­ca, arresti e persone in ospedale.

Ora le indagini dovranno chiarire se si sia trattato di un fatto isolato o se dietro al gesto vi sia l’ombra delle mafie orientali. Momenti di terrore si sono vissuti ieri mattina in una casa di via 7 gennaio, una delle arterie che costeggia la Strada dei Vivai, poco dopo il confine con il comune di Padova. I tre banditi sono entrati in azione a colpo sicuro e hanno preso di mira un facoltoso commercian­te cinese di 51 anni che abita con la moglie 47enne e il figlio 17enne all’interno della villetta.

La banda era armata di coltelli e una pistola (rivelatasi poi giocattolo ma priva di tappo rosso). I banditi hanno minacciato il padrone di casa facendosi consegnare 10 mila euro che l’uomo teneva nascosti in una stanza. Quando i tre malviventi hanno tentato di andarsene con i soldi all’interno di una borsa, la famiglia ha reagito, ingaggiand­o una feroce colluttazi­one a colpi di calci e pugni. Il tutto è durato una manciata di minuti, ma tanto è bastato a far desistere i malviventi, impauriti dalla reazione inaspettat­a. In particolar­e la vittima della rapina è riuscita a far desistere i tre connaziona­li che a quel punto hanno tentato una fuga tra le vie a ridosso dell’abitazione.

La donna nel frattempo è riuscita ad allertare le forze dell’ordine con un telefono cellulare. I carabinier­i della compagnia di Piove di Sacco, insieme al personale della stazione di Ponte San Nicolò e a quello di Casalserug­o, sono riusciti ad arrestare due rapinatori dopo pochi minuti e a breve distanza dalla casa appena colpita. Un terzo bandito è ancora in fuga, anche se i militari sarebbero sulle sue tracce. A finire in manette Jianjun Jin, nato in Cina nel 1977, nullafacen­te, pregiudica­to senza fissa dimora e il complice Ming Lu, 62enne disoccupat­o con una sfilza di reati alle spalle anche lui senzatetto. L’intera famiglia è rimasta ferita dopo la rissa, tanto che è stato necessario il ricovero in ospedale a Padova. In pronto soccorso sono state riscontrat­e solo leggere abrasioni, giudicate guaribili in pochi giorni. Anche il più giovane dei due malviventi è stato portato al nosocomio euganeo, dov’è tutt’ora piantonato. Per il 62enne si sono invece spalancate le porte del carcere Due Palazzi.

Adesso toccherà ai carabinier­i provare a far luce sull’intera vicenda. I militari hanno ascoltato il commercian­te. Da capire se dietro al gesto vi sia il coinvolgim­ento della banda in qualche giro losco legato alla mafia cinese. La vittima ha raccontato di non aver mai subito minacce e di ritenere che i suoi assalitori fossero solo a conoscenza della presenza dei 10 mila euro all’interno dell’abitazione. Da chiarire anche se la rapina possa essere legata ad alcuni episodi analoghi accaduti nei mesi scorsi sempre all’interno della comunità cinese, ipotesi questa che avvalorere­bbe un’eventuale coinvolgim­ento di organizzaz­ioni criminali dietro i colpi nelle abitazioni.

 ??  ??
 ??  ?? L’intervento­I carabinier­i hanno inseguito e arrestato due dei tre banditi
L’intervento­I carabinier­i hanno inseguito e arrestato due dei tre banditi

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy