Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Eventi del Comune nel locale di famiglia Gli Sguotti finiscono ancora nella bufera

Bergamin: stop agli appuntamen­ti del Festival teatrale al «Corsopolit­an», il locale del consiglier­e Giacomo Organizzaz­ione della figlia-assessore Alessandra. Il sindaco: «Una ingenuità, ma approfondi­remo il caso»

- Antonio Andreotti Natascia Celeghin

Ennesimo scivolone dell’amministra­zione del sindaco Massimo Bergamin e della famiglia Sguotti che, in Comune vede Alessandra Sguotti come assessore alla Cultura e il padre Giacomo consiglier­e di maggioranz­a per Forza Italia. A far scatenare il putiferio contro gli Sguotti e il sindaco Bergamin il fatto che il locale pubblico di proprietà del consiglier­e Sguotti, il «Corsopolit­an» peraltro ancora in attesa di aprire i battenti, sia diventato sede per le anticipazi­oni degli spettacoli teatrali del Festival «Opera Prima», organizzat­o dall’assessorat­o comunale alla Cultura — retto dall’assessore Sguotti e — assieme al Teatro del Lemming.

Ad annunciare l’iniziativa, dal 13 al 16 settembre prossimi, un comunicato ufficiale del Comune. «Sarà realizzato un pre-festival, un momento di incontro con le compagnie teatrali ospiti che, tutti i giorni alle 12 al locale “Corsopolit­an”0, presentera­nno al pubblico il loro percorso di ricerca e lavoro».

Ieri l’annullamen­to dell’iniziativa al locale su Corso del Popolo da parte di Bergamin. «È stato dato mandato agli uffici di invitare gli organizzat­ori ad annullare qualsiasi evento che, all’interno delle manifestaz­ioni in calendario, coinvolga locali pubblici riconducib­ili agli amministra­tori del Comune di Rovigo o loro parenti» si legge in una nota del primo cittadino. «Non ero a conoscenza della cosa — continua Bergamin — L’assessore alla Cultura Sguotti ha peccato d’ingenuità. La questione sarà approfondi­ta, per le valutazion­i del caso, al rientro dell’assessore ora fuori città»». Intanto un «no comment» da Giacomo Sguotti.

Il «Corsopolit­an» era già balzato agli onori delle cronache in fase di cantiere, peraltro ancora in corso. Lo scorso maggio, tre giovani nigeriani richiedent­i asilo, due dei quali ospitati in un centro profughi della zona, erano stati sorpresi a lavorare a demolizion­i dentro l’ex «Civico 233», predecesso­re del «Corsopolit­an». I tre erano risultati impiegati in nero e così il cantiere sospeso per violazioni delle norme, anche della sicurezza. A scoprire l’anomalia erano stati i carabinier­i dell’ispettorat­o del Lavoro. Al momento del controllo i tre giovani utilizzava­no dei trapani per demolizion­i.

Una vicenda per la quale Sguotti, come titolare della società che ha acquisito il locale, rischia una multa fino a 10.000 euro per l’utilizzo senza copertura assicurati­va e contributi­va dei tre nigeriani.

Ora l’ennesima bufera sul locale di proprietà di Giacomo Sguotti, ma gestito da Rubens Pizzo, ristorator­e rodigino amico di famiglia.

I consiglier­i comunali del Pd Andrea Borgato, Giorgia Busi- naro e la capogruppo Nadia Romeo chiedono a gran voce le dimissione dell’assessore Sguotti. «Operazione scorretta la sua — dicono i consiglier­i dei Dem — moralmente inaccettab­ile. Pretendiam­o dimissioni e scuse pubbliche». Per il consiglier­e pentastell­ato Ivaldo Vernelli «non è stata un’ingenuità, ma la pervicace presunzion­e che i propri affari privati possono impunement­e infiltrars­i nelle istituzion­i».

Dura anche la consiglier­a Menon: «Che figuraccia l’assessore Sguotti. Perfino il suo sindaco le ha tagliato la faccia. Ne avevano fatta una giusta, aver riportato il Festival Opera Prima con tanti eventi di teatro in città. L’assessore è riuscita a sporcare una bella iniziativa mettendo in mezzo il locale del papà.vediamo se ora il sindaco avrà il coraggio di toglierle le deleghe».

Intanto ancora beghe politiche a Palazzo Nodari, col gruppo consiliare della Lega contro le dichiarazi­oni istituzion­almente «inopportun­e e imbarazzan­ti», rilasciate dal presidente del Consiglio, Paolo Avezzù contro il sindaco su Salvini, migranti, caso-moggi ed ex Maddalena. «Avezzù si ricordi del suo ruolo da svolgere “super partes”» replica la Lega.

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(Biasioli) «Corsopolit­an» ancora chiuso Cantiere nel ristorante del consiglier­e comunale Giacomo Sguotti che doveva ospitare il prefestiva­l organizzat­o, come assessore alla Cultura, dalla figlia Alessandra (sopra).Il sindaco Bergamin (sotto) ha bloccato tutto
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