Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Il dem Martina: «Imprese state tradite»

Il segretario del Pd difende le ragioni delle imprese: spesso vengono irrise

- Di Davide D’attino

«Le imprese del Nord sono state tradite da questo governo, alle promesse elettorali non stanno seguendo i fatti». Così il segretario del Pd Maurizio Martina ospite della Festa dell’unità di Padova. Il pubblico, però, era scarso.

«Questo governo sta tradendo in particolar­e le terre del Nord, a cominciare proprio dal Veneto. C’è infatti una distanza abissale tra la propaganda e le promesse che hanno fatto in campagna elettorale Lega e M5S, anche e soprattutt­o da queste parti, e le scelte che adesso, alla prova dei fatti, stanno compiendo. Scelte pericolose che vanno contro le imprese e contro il lavoro».

Parole molto nette quelle pronunciat­e ieri sera a Padova dal segretario nazionale del Pd Maurizio Martina, ospite della serata conclusiva della Festa dell’unità, allestita all’interno del Parco Europa di Padova. Martina, che domenica prossima compirà 40 anni, è arrivato con un’ora d’anticipo rispetto alle previsioni, con a fianco il segretario regionale Luigi Bisato (che è pure sindaco di Noventa Padovana), quello provincial­e Vittorio Ivis e quello cittadino Davide Tramarin. Come da tradizione, malgrado i tempi siano un pochino cambiati, il leader nazionale dei democratic­i ha fatto il classico giro tra i volontari delle cucine, mentre non più di un centinaio di persone, la maggior parte delle quali piuttosto in là con gli anni, cenava a base di carne o pesce. Pochi giovani. E poca gente nel complesso. A tal punto che sembrava passato un secolo (e non appena dodici mesi) dal bagno di folla raccolto a settembre 2017, sempre alla Festa dell’unità di Padova, dall’allora segretario nazionale Matteo Renzi che, alla fine del suo intervento dal palco, si era fermato per più di un’ora a firmare autografi e scattare selfie.

«Noi dobbiamo andare nei territori – ha ammonito Martina – e costruire un’alternativ­a a questo governo che sta trattando con disarmante superficia­lità i sacrifici fatti dagli italiani negli ultimi anni». Quindi, incalzato sull’ipotesi che industrial­i e sindacati veneti scendano insieme in piazza per protestare contro l’esecutivo giallo-verde, Martina ha evidenziat­o: «Si tratta di un segnale forte e preoccupan­te, soprattutt­o perché viene da categorie di persone e in generale da una zona del Paese che certamente, alle ultime elezioni politiche, non hanno votato per il Pd. La realtà – ha scandito l’onorevole originario della provincia di Bergamo – è che i primi a essere traditi da questo governo sono proprio gli imprendito­ri del Nord. Imprendito­ri che dovrebbero essere ascoltati e non irrisi, come invece avviene in certi casi. E il decreto dignità del vicepremie­r Luigi Di Mario, che stiamo cercando in tutti i modi di correggere, rischia davvero di dare loro la mazzata finale».

Ecco, il Pd che difende le ragioni degli industrial­i. Eh già, i tempi sono un pochino cambiati. Anche se, ieri sera al Parco Europa, gli applausi non sono mancati.

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Nello stand Maurizio Martina, come da tradizione dopo il giro delle cucine ha cenato alla Festa

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