Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Il dem Martina: «Imprese state tradite»
Il segretario del Pd difende le ragioni delle imprese: spesso vengono irrise
«Le imprese del Nord sono state tradite da questo governo, alle promesse elettorali non stanno seguendo i fatti». Così il segretario del Pd Maurizio Martina ospite della Festa dell’unità di Padova. Il pubblico, però, era scarso.
«Questo governo sta tradendo in particolare le terre del Nord, a cominciare proprio dal Veneto. C’è infatti una distanza abissale tra la propaganda e le promesse che hanno fatto in campagna elettorale Lega e M5S, anche e soprattutto da queste parti, e le scelte che adesso, alla prova dei fatti, stanno compiendo. Scelte pericolose che vanno contro le imprese e contro il lavoro».
Parole molto nette quelle pronunciate ieri sera a Padova dal segretario nazionale del Pd Maurizio Martina, ospite della serata conclusiva della Festa dell’unità, allestita all’interno del Parco Europa di Padova. Martina, che domenica prossima compirà 40 anni, è arrivato con un’ora d’anticipo rispetto alle previsioni, con a fianco il segretario regionale Luigi Bisato (che è pure sindaco di Noventa Padovana), quello provinciale Vittorio Ivis e quello cittadino Davide Tramarin. Come da tradizione, malgrado i tempi siano un pochino cambiati, il leader nazionale dei democratici ha fatto il classico giro tra i volontari delle cucine, mentre non più di un centinaio di persone, la maggior parte delle quali piuttosto in là con gli anni, cenava a base di carne o pesce. Pochi giovani. E poca gente nel complesso. A tal punto che sembrava passato un secolo (e non appena dodici mesi) dal bagno di folla raccolto a settembre 2017, sempre alla Festa dell’unità di Padova, dall’allora segretario nazionale Matteo Renzi che, alla fine del suo intervento dal palco, si era fermato per più di un’ora a firmare autografi e scattare selfie.
«Noi dobbiamo andare nei territori – ha ammonito Martina – e costruire un’alternativa a questo governo che sta trattando con disarmante superficialità i sacrifici fatti dagli italiani negli ultimi anni». Quindi, incalzato sull’ipotesi che industriali e sindacati veneti scendano insieme in piazza per protestare contro l’esecutivo giallo-verde, Martina ha evidenziato: «Si tratta di un segnale forte e preoccupante, soprattutto perché viene da categorie di persone e in generale da una zona del Paese che certamente, alle ultime elezioni politiche, non hanno votato per il Pd. La realtà – ha scandito l’onorevole originario della provincia di Bergamo – è che i primi a essere traditi da questo governo sono proprio gli imprenditori del Nord. Imprenditori che dovrebbero essere ascoltati e non irrisi, come invece avviene in certi casi. E il decreto dignità del vicepremier Luigi Di Mario, che stiamo cercando in tutti i modi di correggere, rischia davvero di dare loro la mazzata finale».
Ecco, il Pd che difende le ragioni degli industriali. Eh già, i tempi sono un pochino cambiati. Anche se, ieri sera al Parco Europa, gli applausi non sono mancati.