Scia di rapine in casa agli anziani Arresti convalidati: gang in carcere

I quattro marocchini sospettati per i colpi tra Polesine e Veronese

Venerdì mattina, quando i carabinieri li hanno fermati all’interno dei loro covi, nel Veronese, hanno provato in ogni modo a dileguarsi e fuggire. Ieri, invece, di fronte al Gip di Verona Paola Vacca sono rimasti impassibili e in silenzio, rifiutandosi di rispondere alle contestazioni che li vedono accusati della violenta rapina messa a segno nella notte tra giovedì e venerdì a Goito, nel Mantovano.

Rapina, lesioni, resistenza e ricettazione: queste le accuse a carico di Zakaria El Jarra, 28 anni, Mohmed Moner, 31, Issam Oubane, 35 e il fratello Soufiane, 22. Quattro marocchini su cui, ormai da tempo, si erano concentrate le attenzioni dei carabinieri di Rovigo e Castelmassa, oltre a quelle dei colleghi di Legnago.

Territori in cui, negli ultimi mesi, era stata registrata un’escalation di colpi con il medesimo modus operandi. Soggetti incappucciati con bastoni e piedi di porco, dall’accento straniero che prendevano di mira le abitazioni isolate, soprattutto quelle in cui vivevano persone anziane. Cinque in Polesine tra il 18 e il 28 agosto (l’ultima a Castelnovo Bariano) e almeno altrettante nel Veronese.

Episodi su cui sono in corso le indagini dell’arma che puntano a trovare elementi in grado di attribuire precise responsabilità ai quattro. Quella notte i militari dell’arma avevano già attivato, tra le province di Rovigo e di Verona, controlli mirati. E, non appena è arrivata la segnalazione della rapina nel Mantovano, sono entrati in azione intercettan- do l’auto dei quattro marocchini all’altezza di Terrazzo (Verona). Una serie di appostamenti e verifiche e poi il blitz: ora arresti convalidati e restano in carcere.

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