Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
I 45 «venetisti» prosciolti a luglio La Procura fa ricorso in Cassazione
Oltre 40 pronunciamenti di «non luogo a procedere» in udienza preliminare, 45 in tutto, per un reato come quello di associazione sovversiva è un boccone amaro da digerire per la Procura. E così il Procuratore capo rodigino, Carmelo Ruberto, ha presentato ricorso in Cassazione contro i 45 proscioglimenti del 14 luglio scorso per l’accusa di aver dato vita all’associazione «L’alleanza» dei venetisti.
Un’associazione che, per l’accusa, avrebbe operato perché il Veneto venisse dichiarato indipendente dallo Stato italiano. Tra i 45 prosciolti di due mesi fa si trovano nomi illustri dell’indipendentismo veneto come il trevigiano Franco Rocchetta, ex sottosegretario agli Esteri nel primo governo Berlusconi del 1994 e l’ex leader veronese del movimento dei «Forconi» Lucio Chiavegato.
In quella stessa udienza preliminare di metà luglio, invece, il Gup Alessandra Martinelli ha deciso quindici rinvii a giudizio per chi doveva rispondere anche del reato di detenzione e fabbricazione di un’arma da guerra, il cosiddetto «tanko». Il processo ai 15 inizia il 19 gennaio prossimo a Rovigo.
Il ricorso di Ruberto, secondo l’avvocato Luca Azzano Cantarutti che difende alcuni imputati, «appare infondato. Pare che l’accusa voglia portare avanti a tutti i costi una questione che meriterebbe invece di essere definitivamente chiusa». La data della discussione in Cassazione del ricorso ancora da definire. (A.A.)