Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Padova, l’energia verde Quanti gioielli per Bisoli

- Dimitri Canello

Due milioni di euro. È questa la cifra che lo scorso il Brescia riuscì a portare a casa grazie all’utilizzo massiccio dei giovani. Un meccanismo abbastanza complesso che premia le società di serie B che ricorrono in modo massiccio all’utilizzo dei giocatori classe 1995, 1996 e 1997 che non entrano in «lista A».

Se ne possono tesserare un numero illimitato e, con un massimo di 12.500 minuti complessiv­i a stagione, più scendono in campo e più gonfiano il portafogli­o dei club. Logico che, in un quadro simile, al presidente Roberto Bonetto siano brillati gli occhi nelle prime due giornate. Quando il Padova, nei due derby con Hellas Verona e Venezia, ha schierato prima sei (Merelli, Zambataro, Ravanelli, Bonazzoli, Clemenza e Capello) e poi cinque titolari baby (Merelli, Ravanelli, Bonazzoli, Clemenza e Capello, con l’ingresso di Zambataro a partita in corso). Un lavoro eccellente, quello svolto tra Giorgio Zamuner, che ha bussato alle porte dei grandi club (Juve e Sassuolo su tutti) e Pierpaolo Bisoli, che ha confermato il pregio di saper lavorare egregiamen­te con i giovani. E quando si chiede a Zamuner se la trattativa più difficile sia stata quella che ha portato a Padova il gioiello bianconero Luca Clemenza quasi a ridosso del gong del 17 agosto, la risposta è abbastanza sorprenden­te.

«Magari tutti penseranno questo – sorride il dg biancoscud­ato – ma in realtà ho sempre confidaton­ella volontà del giocatore. E devo dire che alla fine il fatto che le cose siano andate a dama è stata una sorpresa soltanto relativa. La trattativa più difficile, invece, è stata quella per Ravanelli, che il Sassuolo a un certo punto avrebbe voluto trattenere in rosa per la prima parte del ritiro, con la prospettiv­a di lanciarlo in serie A. Poi, un po’ la volontà del giocatore, un po’ il fatto che il dg Giovanni Carnevali ha mantenuto la parola data rispetto ad altre offerte che erano arrivate, hanno favorito la conclusion­e della trattativa. Ma assicuro che non è stato assolutame­nte facile riuscire a farlo tornare a Padova, così come non è stato facile portare qui Broh. Non sono assolutame­nte sorpreso dei due gol segnati da Ravanelli. Luca era già forte con la Primavera del Sassuolo, di cui era capitano, e aveva già segnato diverse reti di testa, per cui...».

Insomma, gli occhi luccicano, la classifica brilla, il cassiere gongola e quattro punti in due derby sono davvero molti. A patto di non montarsi la testa...

 ??  ?? All’euganeoIl gol del giovane difensore Luca Ravanelli che ha deciso il derby contro il Venezia: fino ad ora è lui il «bomber» di Bisoli
All’euganeoIl gol del giovane difensore Luca Ravanelli che ha deciso il derby contro il Venezia: fino ad ora è lui il «bomber» di Bisoli

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