Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Controlli: trenta stranieri con affitti irregolari

Stretta delle forze dell’ordine sui palazzoni della Stanga e di via Maroncelli

- A.pist.

Condizioni igieniche al limite del vivibile, contratti mai registrati e affittuari abusivi. Stretta delle forze dell’ordine alla Stanga. Ieri mattina sono stati passati al setaccio alcuni palazzoni abitati da famiglie di stranieri.

I risultati sono stati abbastanza preoccupan­ti. L’obiettivo principale era quello di appurare eventuali violazioni da parte degli occupanti. In particolar­e le verifiche si sono concentrat­e su via Maroncelli dove sono stati effettuati i controlli all’interno di 31 appartamen­ti di varie dimensioni, abitati per lo più da famiglie di origini straniere. Le forze dell’ordine hanno riscontrat­o diverse violazioni.

In una casa comprata all’asta da un nord africano non era mai stato registrato il passaggio di proprietà e mancava ancora l’intestatar­io. In altre due abitazioni i militari hanno verificato come i proprietar­i non abbiano mai depositato il contratto d’affitto degli inquilini. Problemi anche in un seminterra­to dov’è stata scoperta una sistemazio­ne abusiva: lo spazio era privo dei requisiti minimi di abitabilit­à che non era mai stata dichiarata. Anche le condizioni igieniche erano ai limiti della praticabil­ità, non solo in quelle che si sono dimostrate abitazioni abusive ma anche negli spazi comuni della palazzina, tutti fatiscenti. Diversi mini appartamen­ti sono risultati sovraffoll­ati e maleodoran­ti con la puzza che contaminav­a anche i corridoi.

Sotto la lente d’ingrandime­nto anche la situazione di chi abita nelle palazzine con alloggi spesso ricovero di clandestin­i e irregolari senza i requisiti per restare sul territorio italiano. I controlli si sono allargati anche alle aree residenzia­li a ridosso degli istituti di Biologia e Psicologia per prevenire occupazion­i dei garage da parte degli studenti. Nei prossimi giorni verranno monitorati anche i proprietar­i degli immobili in affitto per prevenire immigrazio­ne clandestin­a e altre irregolari­tà. Chi affitta fuori regola e senza comunicare agli organi competenti la situazione degli inquilini rischia sanzioni elevate.

È stata chiusa l’inchiesta sul caporalato che aveva travolto l’azienda agricola Tresoldi di Albignaseg­o. Il titolare Walter Tresoldi, la moglie Fanica Hodorogea (difesi dal penalista Giuseppe Pavan), e Karim Robiul Mintu sono indagati per intermedia­zione illecita e sfruttamen­to del lavoro. I due uomini sono accusati di aver favorito l’immigrazio­ne e la permanenza di clandestin­i da destinare al lavoro nei campi. Tresoldi è chiamato a rispondere di omesso versamento all’inps dei contributi per quasi 800 mila euro. (r.pol.)

Igiene Diversi appartamen­ti erano in condizioni di degrado

Abusivi In alcuni casi non erano state fatte le denunce di legge

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