Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Forza Nuova contro l’accoglienza E la polizia carica gli ex del Pedro
I centri sociali si sono presentati davanti alla prefettura al grido di «No ai fascisti» Nel pomeriggio, una manifestazione del Gramigna ha bloccato il traffico in città
«Riprendiamoci la piazza». È a questo grido che ieri mattina alle 9 una cinquantina di antagonisti legati al centro sociale Pedro è approdata in piazza Antenore, per impedire che qualche ora dopo si svolgesse la manifestazione dei neofascisti di Forza Nuova. Armati di striscioni e cartelli gli esponenti del centro sociale sono stati caricati dalla polizia dopo che qualcuno ha dato un pugno a un carabiniere, scatenando la carica di alleggerimento.
Un manifestante è dovuto ricorrere a punti di sutura alla testa per uno scontro violento con un poliziotto. Gli attivisti, data l’impossibilità di impedire la manifestazione avversaria, si sono quindi diretti verso il Palazzo Moroni, dove hanno dato vita ad un sit-in.
La situazione è tornata alla normalità nel giro di mezzora. La polizia sta visionando le immagini per far scattare le denunce per manifestazione non autorizzata. Sul fronte (politico) opposto a quasi tre ore dagli scontri è iniziata la manifestazione di Forza Nuova. Una quindicina di militanti capeggiati dal leader veronese Luca Castellini (capo ultras dell’hellas, noto per aver ringraziato Hitler in curva al Bentegodi) sono arrivati in piazza con il tram, hanno steso uno striscione contro l’ex prefetto Patrizia Impresa e gridato una serie di slogan contro l’accoglienza. Ad ascoltare Castellini e i suoi solo qualche passante distratto, disturbato più dalle deviazioni del traffico che dal contenuto delle dichiarazioni. All’una circa i forzanovisti se ne sono andati senza disordini.
Ma i cortei non sono terminati qui. Nel pomeriggio il Movimento della Lotta per la casa, composto da giovani vicini al centro sociale Gramigna recentemente sgomberati e indagati per l’occupazione di appartamenti e di uno stabile Ater, ha dato vita ad un nuovo corteo. Verso le 17.30 la carovana guidata da musica e famiglie di stranieri e italiani con bambini, è partita da Piazza Toselli e ha raggiunto l’ater passando per Corso Milano e Riviere tornando poi al quartiere Palestro. La manifestazione non ha provocato disordini, ma moltissimi padovani si sono lamentati per il traffico letteralmente paralizzato tra le 17 e le 19. A subire il disagio i commercianti, i residenti della zona e i tanti che avevano in programma una passeggiata in centro.