Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
West Nile, il M5S: disinfestate il Ceresolo Nel mirino la vegetazione sulle sponde
Intanto «pulizia» anti-zanzara a Roverdicrè, Mardimago e Fenil del Turco
Il M5S chiede che le disinfestazioni contro le zanzare, vettrici del virus West Nile, siano estese anche all’asta del Ceresolo, lungo via Calatafimi. L’appello rivolto al Comune di Rovigo, all’usl 5 «Polesana», al Consorzio di bonifica «Adige Po» parte dalla consigliera regionale Patrizia Bartelle e dai consiglieri comunali rodigini Ivaldo Vernelli e Francesco Gennaro.
I tre rilevano come, lungo il corso d’acqua, vi siano ristagni, dovuti al proliferare della vegetazione sulle sponde, che potrebbero costituire un habitat favorevole per gli insetti.
E come il Ceresolo sono diversi i fiumi e i canali che meriterebbero attenzione, secondo Bartelle. «Auspico — dice la consigliera regionale — Una particolare attenzione per tutti i corsi d’acqua in Veneto, in particolare per quelli in condizioni analoghe a quelli del Ceresolo, per combattere quella che è una vera emergenza sanitaria che in molti casi è stata presa sottogamba dalle autorità».
Gli interventi di disinfestazione, in queste ore, stanno interessando Roverdicrè e domani notte sarà la volta di Mardimago, dopo l’avvio della campagna tra sabato e domenica nell’altra frazione cittadina di Fenil del Turco.
E il tema salute pubblica è al centro anche dell’iniziativa promossa a Frassinelle dal gruppo in consiglio regionale del Pd in vista dell’approvazione del nuovo Piano sociosanitario, prima tappa di una serie di incontri tematici previsti sino a fine mese in tutto il Polesine. L’appuntamento è alle 20.45 al Teatro Comunale, con gli interventi del consigliere regionale Graziano Azzalin, dell’assessore comunale Donatella Giacobbo, di Antonio Bombonato vicepresidente
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della Conferenza dei sindaci dell’usl 5, di Luciano Ghirardelli in rappresentanza dei medici di base, di Daniela Argenton della segreteria territoriale Spi-cgil. Moderatore, il segretario della federazione dem, Giuseppe Traniello Gradassi.
Il calendario prevede altri tre appuntamenti: venerdì 14 settembre a Bergantino per l’alto Polesine, il 21 a Rovigo per discutere di ospedale e del suo futuro e, infine, giovedì 27 a Porto Viro per l’area bassopolesana. «La razionalizzazione — sostiene Azzalin — non potrà tradursi in tagli come accaduto in passato, anche con la riforma sanitaria del 2016, con conseguenze molto pesanti per i territori più fragili».