Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Bando periferie, il governo apre a Padova
Ieri Giordani ha incontrato Conte a Roma: «Il premier si è impegnato a trovare soluzioni»
Dopo un mese di proteste e battaglie guidate dai sindaci dei più diversi colori politici si apre per la prima volta uno spiraglio per i fondi del Bando Periferie prima concessi e poi congelati dal governo. La folta delegazione di primi cittadini, tra cui quello di Padova Sergio Giordani, arrivata ieri a Roma per incontrare il premier Giuseppe Conte, è uscita da Palazzo Chigi con aria meno tesa e una rassicurazione. «I fondi sono tutti salvi - dice a caldo il presidente dell’anci Antonio Decaro uscendo dal palazzo del governo - La prossima settimana, con un decreto, il governo stanzierà nuovamente i fondi nell’arco di un triennio sulla base delle effettive necessità dei Comuni». In pratica i Comuni riceveranno i soldi dei progetti già avviati non più in blocco ma in comode rate. «Il premier Conte si è impegnato a trovare una soluzione in tempi rapidi che premi i Comuni virtuosi, come il nostro, che hanno già i progetti esecutivi e addirittura le gare d’appalto avviate - ha aggiunto Giordani - È stato un incontro molto
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Giordani
È stato un incontro molto positivo, il premier ci ha promesso che premierà i Comuni virtuosi
positivo. Io sono sempre portato a fidarmi delle persone e quindi sono certo che il premier manterrà fede agli impegni che si è assunto». Anche se sarà necessario attendere i prossimi giorni per vedere se il governo metterà nero su bianco l’annuncio di ieri sera, evidentemente la pressione dei primi cittadini ha portato a un risultato che ha accontentato un po’ tutti. Fino a prima dell’incontro i sindaci avevano già raggiunto tra loro un primo accordo per dare battaglia anche a livello istituzionale facendo, se necessario, ricorso anche di fronte alla Corte costituzionale.
Ma quali sono i progetti che, all’ombra del Santo, attendono di essere finanziati da Roma? Anzitutto il restyling di piazzale Boschetti, con la creazione di un parco urbano in riva al Piovego intitolato a Tito Livio, e il completamento del recupero del Castello Carrarese, per farne un nuovo polo culturale (con dentro il Museo del Design) nel cuore della città. E poi la ristrutturazione dell’intera cinta muraria rinascimentale, la costruzione di una pista ciclabile in via Canestrini e di un’altra in via Bembo, l’ampliamento della scuola elementare Monte Grappa a Montà, del parco del Basso Isonzo e del centro sportivo del Petrarca Rugby alla Guizza e l’acquisto di 150 telecamere di videosorveglianza.